sabato 11 settembre 2010

WTC. La fine della "modernità"






I buoni illuministi del ‘700, con una sconfinata fiducia nella ragione umana, prevedevano una storia sempre più luminosa, dopo le tenebre del Medioevo: “Post tenebras lux”, dopo le tenebre la luce.

La dose venne rincarata dai positivisti dell’800. Le grandi scoperte e invenzioni della scienza e della tecnica fecero pensare ad un progresso inarrestabile. L’uomo avrebbe risolto ogni problema con l’aiuto della scienza. Dopo lo “stadio teologico” o “fittizio” dell’epoca antica e medievale, e lo “stadio metafisico” o "astratto" del pensiero illuminista, spazza via ogni illusione religiosa o filosofica lo “stadio scientifico” o “positivo”, cioè il positivismo.

Due guerre mondiali, dittature feroci e sanguinarie, e la sconvolgente potenza distruttiva delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki il 6 e 9 agosto 1945 hanno dato un duro colpo alle rosee previsioni della “nuova religione” positivista.
Anzi, il XX secolo è apparso agli occhi degli storici come il secolo più sanguinario della storia umana.

Ma le illusioni sono dure a morire e, nonostante tutto, lo scientismo ha continuato a proporsi come unica panacea di ogni umano problema. La caduta del Muro di Berlino nel 1989, la fine dei regimi totalitari, la ritrovata libertà per molti popoli, hanno fatto pensare all’happy end, al lieto fine della storia.

Il colpo di grazia è arrivato con l’11 Settembre 2001.
Davanti agli occhi di tutto il mondo, in presa diretta, si sono visti due aerei civili abbattersi come giganteschi proiettili sulle Torri Gemelle di New York, simboli tra i più belli della modernità, abbattendole.

Il mondo non è stato più lo stesso; e non potrà più esserlo, a mio parere.

Anzitutto mi sembra assurdo ormai affermare che solo la tecnica e la scienza possano risolvere i problemi. Oltre che assurdo, anche caricaturale. Lo dico pensando in particolare ai morti del W. T. C., e alle guerre che ne sono seguite.

La scienza e la tecnica sono strumenti nelle mani dell’uomo, che è dotato di libero arbitrio e quindi capace con esse di fare il male, oltre che il bene.
Lo shock che ognuno di noi ha provato 9 anni fa davanti a quell’orrendo crimine ci fa capire che l’uomo è capace di qualunque azione, e oggi ne ha tutti i mezzi, offerti propria dalla scienza; quella che avrebbe dovuto risolvere ogni problema…

Avevano ragione gli “sciocchi” teologi del Medioevo e dell’epoca antica: solo il riferimento a Dio, Padre di tutti, può fondare una moralità universale, premessa per una civile convivenza.

Senza il ritorno ai grandi valori morali condivisi, la società umana è destinata a scomparire.

Non bastano i vaccini.

10 commenti:

  1. Mi ricordi Bignami, fatti importanti sintetizzati e chiari.

    Sono con te per quanto riguarda l'ultima parte conclusiva del post.
    Ti abbraccio

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  2. Ho pubblicato una poesia inerente.

    E poi...vai su "stella"

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  3. Mi scuso per gli schematici riferimenti, cara Stella; ma un post obbliga sempre a rapidi cenni :-(
    Mi fa piacere che almeno risultino chiari ;-)

    Sono passato dal tuo blog; bella la poesia che hai pubblicato sull'11 Settembre; soprattutto efficace e originale :-) Complimenti all'autore.

    A te invece un abbraccio :-))

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  4. c'è addirittura tanta rassegnazione, altro che ottimismo. La scienza come solo tecnica, imprigiona l'uomo a guardare davanti il suo naso, e infatti ha buttato via l'uomo pieno, la conoscenza a tutto tondo, filosofica, e quell'atto di fede che, che gli indicava la strada.

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  5. Amicus, il mio non era un appunto, ma un complimento.
    Non è da tutti saper sintetizzare così bene...
    Amo tantissimo i tuoi commenti da me, grazie.
    Se stai bene, va bene, anch'io sto bene.
    Grazie con un abbraccio.

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  6. Condivido le tue preoccupazioni, caro Ombre. Non basta uno sciocco ottimismo ;-)

    Ciao! :-)

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  7. Carissima Stella,

    mi piace fare dei brevi excursus, perché mi sono accorto che per molti sono accasioni di ricerca personale, e un pro memoria per chi conosce l'argomento ;-)

    Il tuo post sul latino è davvero simpatico, sicché il "messaggino" ciceroniano che tu hai sciolto e tradotto (e con cui mi saluti) lo ripeto anche qui: S.V.B.E.E.Q.V.

    Il mio nick poi è latino: Amicus...
    Ma anche il tuo, se la lettera "e" viene letta aperta :-D

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  8. Hai ragione, non pensavo che il mio post in questione avesse tanto successo...
    Allora correggimi se sbaglio:stèlla amica Amici est!

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  9. Wowoooooooo!
    Grazie tesoro!
    Che bello, ci parliamo in latino!

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