mercoledì 8 settembre 2010

Natività di Maria Santissima. Nasce la speranza



Salutiamo la nascita di Maria Santissima, Madre del Figlio Dio fatto uomo, con le parole dell’Arcangelo Gabriele: “Ave Maria!”

La nascita di Maria riporta la speranza nell’umanità, perduta con la disobbedienza a Dio.

Maria è la nuova Eva, che ha obbedito al suo Creatore, ed è diventata perciò inizio di salvezza.

Da lei, piena di grazia, prenderà infatti la nostra natura umana il Figlio di Dio, vero Dio egli stesso, e nostro Salvatore.

Per questo Maria è giustamente chiamata Madre di Dio, Madre del Signore.

Con Lei  spunta l’alba del mondo nuovo.

Occorre perciò fare  festa. E nelle feste ci vuole la musica.

Chiediamo l'aiuto a Tommaso Ludovico da Victoria, il più grande polifonista del  '500, insieme a Palestrina.

La sua “Ave Maria” è un magnifico mottetto a quattro voci miste: soprani, contralti, tenori, bassi.

Il canto inizia con i soprani  che intonano “Ave Maria” nella melodia gregoriana.
Da quella stupenda frase nasce e si sviluppa tutto il quadro musicale, con un andamento che nella prima parte della preghiera è in ritmo binario. L' inizio della seconda parte (“Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis”) ha invece un andamento ternario. È frequente trovare nella polifonia classica questo cambiamento di ritmo in uno stesso brano, che dona varietà e vivacità al canto.

Ma qui probabilmente c'è qualcosa di più; infatti il tempo ternario viene usato da Victoria intorno alla parole “Mater Dei”, Madre di Dio. Mi pare una chiara sottolineatura del mistero trinitario: il frutto del grembo della Vergine, Gesù, non è solo uomo, ma è vero Dio come il Padre e come lo Spirito Santo. Non a caso il breve inciso è ripetuto, a ribadirne l'importanza.

Con la parola “peccatoribus” ritorna il tempo binario; ritorna la nostra fragile umanità, destinata alla morte (“nunc et in hora mortis nostrae”), ma ormai salvata da Cristo.

L' Amen finale è il suggello di questa fede.

Il buon Coro che esegue il mottetto appare forse un po' troppo "serioso". Si tratta di una lode alla Madre di Dio, e di una preghiera fiduciosa.

Un  po' più di luminosa "verve" non guastava, così come un andamento meno frammentario.

Buona giornata di festa!

4 commenti:

  1. Una devozione che ci accomuna, allora.. :-))

    Un abbraccio, mia carissima Stella :-)

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  2. ave o Maria piena di grazia prega per noi peccatori.
    Ave Madre clemente e ricca di mmisericordia

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  3. Mi unisco a questa bella preghiera :-))
    Ave Maria!

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