mercoledì 11 febbraio 2009

Laici, più dogmatici del papa


Esecuzione di Robespierre e Saint-Just.
Parigi, 28 luglio 1794
(Stampa dell'epoca)



I laici, cioè gli atei e i non credenti, si dichiarano “maestri del dubbio”, persone senza “verità in tasca”, travagliati da incertezze esistenziali; a differenza dei cattolici, che, a loro dire, sono dogmatici e settari.

Ma nei fatti stanno dimostrando di essere esattamente il contrario. Sono sicuri su tutto.

Sono sicuri che Dio non esiste, e fanno uscire perfino dei pulman con tanto di cartello per farci sapere questa”cattiva notizia”, di cui loro sono venuti a conoscenza (da parte di chi? di Dio no, perché non esiste; forse da parte del Nulla, che pure non esiste per definizione; mah…).
Loro però lo sanno con certezza, e quindi basta. Mistero della fede laica.

Dicono di non sapere quando la vita umana inizia, né quando si conclude. Se la prendono con la Chiesa che invece ha idee precise al riguardo e cioè che la vita inizia dal concepimento e termina con l’ultimo respiro.

Al tempo stesso però sono sicuri che l’embrione umano può essere eliminato come un cumulo di cellule, come pure può essere manipolato a piacimento, e che una persona in coma “irreversibile” può essere fatta morire di fame e di sete. Sono altrettanto sicuri che ad un malato terminale o ad una persona in grave situazione di disabilità può essere data una morte rapida o staccata la spina.
Nessun dubbio. Si può fare. We can.

Accusano la Chiesa di avere condannato a morte persone innocenti, per idee contrarie alla visione dogmatica cattolica. Si tratta dei secoli passati.

Ma il 9 febbraio 2009, giorno della morte di Eluana Englaro, c’è chi ha applaudito alla sua fine e molti si sono dichiarati favorevoli a togliere sondini e staccare spine, qualora sia rischiesto questo “fraterno aiuto”.

Saranno incerti, dubbiosi, travagliati, questi laici, staccatori di spine, più solerti degli esattori dell’Enel.
Ma a nessuno passa per la testa l’idea, il dubbio, l’incertezza che si tratti di omicidio.

Accusano la Chiesa di negare l’olocausto, per qualche cretino negazionista lefebvriano, oppurtanamente però richiamato alla verità della storia, per essere riammesso nella cattolicità.

Ma loro accettano con i fatti ciò che sta alla base dell’ideologia nazista.
Parlano infatti di qualità della vita nel senso eugenetico; da qui la selezione e manipolazione degli embrioni, l’aborto eugenetico, la soppressione di vite "non degne di essere vissute", l’eutanasia.

Qual era l’idea che muoveva il razzismo dei nazi e del dottor Mengele? Esattamente la ricerca di una razza pura, senza difetti fisici o psichici, che avrebbe popolato un nuovo mondo. Si è visto come la storia è andata a finire.

Si sa, i laici sono permalosi. Loro possono offendere, inveire, imprecare contro la Chiesa, contro il Papa; e sono severissimi censori con gli altri; perfino delle ciabatte pontificie; dei veri Torquemada moderni.
Ma guai a criticare il loro dogmatismo, più ferreo del Concilio di Trento. Allora i nipotini di Voltaire si trasformano subito in nipoti di Robespierre (e di Stalin).

Eh, sì, questi laici sono gente piena di dubbi, di incertezze, di travagli esistenziali…

Ma io, che sono cattolico, e quindi uno sciocco, ma consapevole che la natura umana sa mentire, ho qualche dubbio, e non credo troppo a quello che dicono questi signori.

Sono molto laico.

6 commenti:

  1. Sarebbe molto bello, semplicemente bello ed umano che nessuno imponesse niente a nessuno, ma come si sa è un sogno.....
    Che devo fare sono laica, terribilmente laica, ma non me la prendo mai con i cattolici, hanno anche loro delle belle sfortune, certamente che richiedo lo stesso identico trattamento. Io non intervengo sulla tua fede tu non intervenire sul mio agnosticismo.

    Non te la prendere, tieni sempre il coltello dalla parte del manico, e un autobus non fa primavera.

    Laicamente tua maica Ross

    RispondiElimina
  2. Carissima Ross,

    grazie della tua visita :-)

    La morte di Eluana non è un fatto di poco conto.
    Per me è stato un dolore immenso; come la perdita di una sorella, e in un modo assurdo.

    Ma altrettanto grande è stata la delusione dei post e dei commenti da parte di laici, in questi giorni.

    Te lo dico con grande affetto, ma con grande schiettezza: per la prima volta qui ho preso coscienza con chi ho veramente a che fare.

    Non tutti i laici evidentemente entrano nello schema che ho fatto; ma buona parte sì.

    E allora a me rimane solo quella carità cristiana che spinge ad amare anche i nemici, e al tempo stesso a proclamare con chiarezza ciò che la retta ragione mi dice e ciò che Cristo è venuto ad insegnare: "Avevo fame, avevo sete.. ciò che avrete fatto a uno di questi fratelli più piccoli l'avete fatto a me".

    Ciao!

    RispondiElimina
  3. Scusa caro amicus
    è proprio quello che ho detto con il mio commento.

    Tu vedi la cosa dal tuo punto di vista. Per te vita è anche quella cosa che teneva insieme un corpo vuoto di essenca. Il fatto che tu lo pensi e che il tuo pensiero sia avallato dalla Chiesa, non significa che sia l'unica e inappellabile verità.

    E' la vostra verità che può non valere per gli altri. Il dolore per la morte di Eluana, ammesso che in quel momento se ne fosse parlato così tanto avrebbe dovuto iniziare alla morte cerebrale di quella ragazza, non a quella fisica di un involucro vuoto, che di spiritualità non aveva più nulla.

    Comunque non ho nessuna voglia di innescare una polemica in questo senso. Il dolore per Eluana l'ho provato ma per l'insensibilità e la cattiveria proprio dei cattolici nei confronti delle sue scelte e delle lotte dei genitori. Del governo poi non ne parliamo.
    Non mi sento coinvolta nella critica perchè se ne ho parlato nel mio blog l'ho fatto con molta "riservatezza" e sopratutto con delicatezza.
    Però, caro amicus, non è possibile che ogni idea avversa dalla tua (vostra) sia sintomo di indelicatezza ed ignoranza.
    Se ci rifletti la realtà è che solo noi non cattolici (miscredenti) abbiamo avuto il segnale sulla qualità di quelli con cui abbiamo quotidianamente a che fare.
    Assassini ce lo siamo preso noi. Filosovietica se l'è presa la costituzione. Menefreghisti se lo sono presi i genitori. E così via.

    Dirti che sei tra quelli che hanno il cortello dalla parte del manico è troppo poco. Dire che sei nel giusto, per quanto rispetti la tua libertà, mi è alquanto difficile. Però ti prego usa lo stesso criterio anche con me, che se la penso in modo diverso, lo faccio in piena coscienza e libera valutazione.

    Posso invitarti a dare una ripassatina alla teoria della "teiera di Russell" ? ;-)

    Almeno anche io posso essere in buona compagnia

    Ciao e prenditi qualche "dubbio" anche quello fa parte dell'amore cristiano

    Un caro saluto
    Ross

    RispondiElimina
  4. Carissima Ross,

    io non sto dicendo che i cattolici non hanno le idee precise sulla vita. Ce l'hanno, eccome. La vita inizia con il concepimento e termina con l'ultimo respiro.

    Quello che nel post ho detto è che i laici sono altrettanto assertori nelle loro idee. Per cui un embrione è un grumo di cellule e non un essere umano (altrimenti perché ammettono l'aborto?) Così, sul casi di eluana, i laici sanno con certezza, come tu dimostri, che era già morta cerebralmente, quando invece il suo EEG non era affatto piatto, ma ben funzionante (tutte le attività subcorticali erano in funzione). Però per i laici, che pur credono nella scienza e in quel che vedono, era morta.

    Mi vuoi spiegare che razza di logica seguite? E allora un malato di Alzheimer (la sua attività corticale è in tilt); un tetraplegico spastico, che per essere nutrito, accudito, etc. ha bisogno come minimo di una persona 24h/24h, e così via, che ne facciamo?

    Le affermazioni dei cattolici hanno finora permesso di assistere i malati; la logica dei laici mi fa venire i brividi: aborto agli inizi, eutanasia alla fine ed eventualmente anche nel mezzo della vita.

    Come fa uno ad accudire "con amore" una persona gravemente disabile, quando ha in mente l'idea che per quella persona sarebbe meglio una "dolce eliminazione"?

    Ecco, sono questi i dogmi del laicismo, che però portano a far morire di fame e di sete, nel sec. XXI, una giovane donna che ha tutte le funzioni vitali intatte, tranne il pensiero (forse), e altre persone ad abortire 5, 10 volte e anche 40 volte nella vita.

    Il signor Russel era un pessimo matematico, e valeva ancor meno come logico.

    Uno può inventare e insegnare una fiaba, questo è vero.

    Ma come fa il signor Russel a pensare che Gesù Cristo è una fiaba, quando è testimoniato dalla storia, e la Sua parola e la sua opera ha generato una civiltà senza pari al confronto con qualsiasi altra?

    Mi devo fidare più di Russel o di Tacito, che è vissuto all'epoca di Cristo? mi devo fidare più delle sue affermazioni aprioristiche o di quello che hanno visto gli apostoli e i martiri?

    Io ho fatto una scelta e finora non mi ha mai deluso. Le fiabe sì.

    Ciao :-)

    RispondiElimina
  5. Credo che questo episodio tristissimo della nostra storia e della nostra civiltà comunque sia servito a qualcosa. Almeno per me.

    Mi ha aperto gli occhi - se pure avevo qualche dubbio - , sulla tanto ostentata coerenza dei sedicenti laici (preferisco chiamarli laicisti per non offendere i sani laici).

    Da un lato sono pieni di dubbi, di parole, parole, parole...
    E poi davanti al dubbio sulla angosciosa possibilità per una donna di soffrire in modo atroce, si proclamano certi che ciò non è possibile.

    Al mio paese le persone così si chiamano ipocriti e sepolcri imbiancati.

    RispondiElimina
  6. Carissima Anna,

    anche a me la tristissima morte di Eluana e il modo come ci siamo arrivati ha aperto gli occhi.

    Non che prima li avessi chiusi, ma pensavo che non si arrivasse a tanto, e cioè a giustificare l'assassinio di un ammalato come un'opera di misericordia.

    Questa non la bevo.

    Ciao, e grazie delle tue visite :-)

    Antonio

    RispondiElimina