giovedì 3 luglio 2014

In attesa di sorprese sportive, una musica sorprendente





In attesa della parte finale dei Mondiali di Calcio 2014 (domani iniziano i quarti), mi pare opportuno limitare il commento scritto e affidarsi piuttosto a quello musicale.

È stato un Campionato per molti aspetti sorprendente e spettacolare. 

Per questo è un Campionato che non ha ancora trovato la squadra regina, come invece è quasi sempre accaduto in questa parte terminale della competizione. 

Non lo è il Brasile, che pur gioca in casa, e neppure l'Argentina. Non basta Neymar al Brasile per fare una squadra, né all'Argentina Messi.

Germania, Olanda, Francia e Belgio (nell'ordine) sono forse più squadre, ma se guardiamo quanta fatica hanno fatto per passare l'ultimo turno, vengono dubbi amletici.

Colombia e Costa Rica costituiscono le sorprese più clamorose. Vedremo cosa combineranno però domani la Colombia contro il Brasile e postdomani la Costa Rica (che ci ha battuti) contro l'Olanda.

Un vero peccato lo scontro fratricida (domani) tra Germania e Francia. Ma meglio in un campo di calcio che sulle Ardenne.

Incertezza, sorprese e gioco spettacolare: il Mondiale brasiliano 2014 è stato finora tutto questo.

Mi pare opportuno perciò ascoltare una musica sorprendente e spettacolare nella sua "incertezza" armonica: il Preludio  (e Fuga) XX in La minore del Clavicembalo Ben Temperato (II volume) di J. S. Bach (1744). 

Così commenta Alfredo Casella, che ha curato un'importante edizione dei due volumi: 

[In questo Preludio] "la dodecafonia bussa alla porta, tanta è l'imprecisione tonale e la nebulosità sonora raggiunta da codesta musica che già profetizza le 'dissociazioni atomiche' della futura arte schönberghiana".  [Il brano è di] "un'attualità miracolosa, attualità che va intesa nel senso di 'modernità' assoluta".

La Fuga non è pari al Preludio. Rientra negli schemi tonali della musica classica. 

Così potrebbe accadere anche nel Mondiale. Magari vince la Germania: pochi fuoriclasse, ma la solita "Panzer-Division".

Ascoltiamo perciò sia il prodigioso Preludio XX, sia la bella Fuga che segue. 

Al pianoforte c'è Glenn Gould. What else?


4 commenti:

  1. Che vinca chi gioca meglio e in correttezza, caro Antonio.

    Abbraccio.

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    1. Noi siamo sportivi, carissima Gianna, e diciamo: Vinca il migliore... ;-)

      Possiamo permettercelo. Tanto, l'Italia non c'è più :-(

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  2. Fantastico quel preludio! Adoro soprattutto la seconda parte, mentre la fuga, concordo con te, non è allo stesso livello, anche se parlandio di Bach, siamo sempre a livelli stratosferici,
    Grazie, Antonio!!!!

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    1. Certo, anche nella Fuga si evidenzia la grandezza di Bach, cara Annamaria :-) come potrebbe accadere nei campionati mondiali con la Germania... ;-)

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