domenica 6 aprile 2014

Geometrie euclidee (e non) in Coppa Davis!














Ci sono diversi modi per disegnare geometrie in un rettangolo: traiettorie in lungo, in largo, ortogonali, parallele, in diagonale, in corda, in forma di parabola, ellissi, iperbole...

Ecco, soprattutto di iperbole.

Iperbolico è stato infatti il modo in cui il nostro tennista Fabio Fognini ha fatto viaggiare oggi la sua palla nel rettangolo di gioco in terra battuta a Napoli, strapazzando e mandando fuori di testa (e dalla Coppa Davis) il britannico Andy Murray, n. 8 del mondo, e con lui la sua spocchiosa squadra.

Due ore e mezza di spettacolo puro, di bellezza assoluta, di musica  celeste, o se vogliamo, azzurra. Bello quanto un concerto di Vivaldi, o per essere in tema partenopeo, quanto una Sonata di Scarlatti.

Fognini ha messo in atto tutto ciò che i trattati di geometria e di balistica prevedono, e anche qualcosa in più. Lanci lunghi, corti, lobs, dritti, rovesci (anzi, potenti manrovesci), aces, smorzate con e senza effetto, volées, schiacciate, o per non confondersi, smashes.

Il povero Murray alla fine sembrava un uovo strapazzato al tegamino.
Forse si immaginava di trovare a Napoli “chitarre e mandolini”, e invece di schiacciate, solo pizze.

Ha trovata gente tosta, che lo ha rispedito in Caledonia con tutto il suo armamentario.

Compresi gli elmi con i corni e le cornamuse.




2 commenti:

  1. Risposte
    1. Davvero strepitoso, cara Raffaella, anche per la varietà dei colpi messi a segno :-) Era dai tempi di Panatta che non ricordavo una prestazione del genere ;-)

      Ciao!

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