lunedì 23 gennaio 2012

Continua il martirio dei Cristiani in Nigeria (chi se ne accorge?)




Continuano le stragi di cristiani in Nigeria da parte degli islamisti.
Due giorni fa nella città di Kano, la seconda della Nigeria con oltre 10 milioni di abitanti, sono state ammazzate oltre 200 persone in una serie di attentati da parte della setta islamista di Boko Haram.
In altri due attentati a Bauchi  sono state uccise in due Chiese cattoliche almeno nove persone e molte altre sono state ferite.
Lo scopo di questi criminali è di fare una pulizia etnico-religiosa e imporre alla Nigeria la legislazione coranica, cioè la famigerata sharia.
Io non mi stancherò, da questo angolo di web, di denunciare due cose che sono sempre più evidenti:
- l’orrore dell’ideologia sanguinaria islamista,
- lo schifo dell’ideologia laicista occidentale, sempre pronta a vedere e additare al pubblico ludibrio i difetti della Chiesa (che certamente ne ha), ma che non spende una parola per le vittime di queste interminabili sanguinarie persecuzioni contro i Cristiani, in Africa e in tutto il mondo.
Si levano voci isolate di protesta (il Ministro degli esteri italiano, quelli di altre nazioni qua e là), ma nessun gesto concreto per porre fine a questa mattanza. Il petrolio val bene un po' di cristiani...
I laicisti europei in particolare si distinguono per il loro ridicolo e penoso comportamento: predicano e sbraitano per la libertà di pensiero, si volgono indietro nei secoli a onorare le vittime dell’intolleranza (solo quella cattolica, ovviamente); ma a quanto pare non si accorgono delle vittime dell'intolleranza di oggi.
Per queste persecuzioni non ho notato nel web né  un post, né un articoletto, e neppure una lacrima di coccodrillo; piuttosto, il comportamento dello struzzo.
Alla barbarie degli islamisti e al cinismo non meno colpevole dei laicisti nostrali (da non confondere con i veri laici, rispettosi delle opinioni altrui, qualcuno ce n’è ancora; sempre meno, però, almeno nel web) rispondo con un brano polifonico di Palestrina (o Francesco Rosselli, sec. XVI): Adoramus Te Christe, a 4 voci a cappella.
Penso che né gli uni né gli altri saranno in grado di apprezzarne la grandezza. La barbarie e il cinismo non vanno d’accordo con la cultura e con l’arte.  
Cantato da otto volenterosi giovani americani, lo dedico ai martiri della Nigeria e ai milioni di cristiani che oggi nel mondo subiscono persecuzioni di ogni genere e continuano la passione di Cristo.
Per difendere la libertà di coscienza.

Adoramus Te Christe
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi,
quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.
Qui passus es pro nobis, Domine,
Domine, miserere nobis.

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
perché con la tua santa Croce hai redento il mondo.
Tu, che hai sofferto la passione per noi,
Signore, abbi pietà di noi.



6 commenti:

  1. Anche una piccola voce può portare a conoscenza di queste tragedie, i media sono impegnati nella solita "distrazione di massa", tutto il mondo conosce pure il numero di calzata del (comandante ?) Schettino.

    Chiedo a te Amicus che hai maggior esperienza ed età: prima delle possibilità date dal web quante tragedie, massacri " e informazioni sono state (volutamente) occultate o ignorate dai media ?

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  2. Ci sono cose più importanti che il martirio di negri, indiani, filippini, iraqeni, pakistani, etc.

    Il petrolio ad esempio, o le ciabatte del Papa...

    Il nascondere o il modificare ad arte le notizie, carissimo Gero, è una "specialità" soprattutto moderna.
    Nei secoli passati, la Chiesa, ad esempio, ha sempre conservato nei suoi archivi (tutti accessibili, tranne l'ultimo secolo per ovvi motivi) anche le sue malefatte, per cui si possono oggi conoscere per filo e per segno le vicende più scabrose(basta frequentare gli archivi e leggere i documenti, compresi quelli dell'Inquisizione).

    I regimi moderni si sono specializzati nella mistificazione delle notizie; tanto è vero che quando cadono, la prima cosa che fanno è quella di bruciare gli archivi e cercare di non lasciare traccia.

    Anche la Chiesa ha i suoi limiti, ovviamente, e su alcuni aspetti, anche gravi, ha agito segretando notizie; ma niente viene distrutto. Tutto viene rigorosamente conservato.

    Oggi, le cose sembrano più semplici, con i mass media e il web, e tutto sembra alla luce del sole.

    Ma attenzione; ancora oggi, a quanto pare si nasconde, si modifica ad arte, si tace e si manipola la verità, e si propagandano "leggende nere" di vario tipo.

    Ma le bugie hanno sempre le gambe corte; e la verità ha invece il passo lungo. Per tutti.

    Ciao, e grazie del tuo apporto :-))

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  3. C'è bisogno proprio del Suo aiuto, cara Gianna :-)

    Un abbraccio :-)

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  4. si, ci vuole proprio coraggio per portare avanti ilVangel, pecore in mezzo ai lupi diceva Cristo, e forse bastano queste parole , cioè la coscienza dell'odio del mondo,che si avvale della fede.

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  5. In effetti, per portare la luce del Vangelo nel mondo, bisogna essere consapevoli che si va incontro anche a persecuzioni e martirio.

    "Pecore in mezzo a lupi", come ha detto Gesù, che tu ci hai opportunamente ricordato :-)

    "Ma non abbiate paura - Gesù ha aggiunto - Io ho vinto il mondo" :-))


    Carissimo Luca, grazie di aver sottolineato questo aspetto essenziale della testimonianza cristiana :-)


    Ciao!

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