martedì 27 aprile 2010

Rach 3. Bello e (quasi) impossibile




Il Concerto n. 3 in Re minore, op. 30, per Pianoforte e Orchestra, composto nel 1909 da Sergej Rachmaninov, conosciuto ormai come "Rach 3", è considerato il più difficile brano per pianoforte che sia stato mai scritto.

Ma oltre che leggendario per la sua difficoltà, il Rach 3 è anche una monumentale composizione di musica ispirata. I suoi tre movimenti (Allegro ma non tanto, Adagio, Alla breve) della durata complessiva di circa 40 minuti sono una summa di virtuosismo, fantasia, potenza ed espressività.

Il pianoforte è il protagonista assoluto, per la pressoché continua presenza e per la sua svettante sonorità nell’insieme orchestrale.

Il concerto inizia con un affascinate spunto melodico, immediatamente elaborato in maniera virtuosistica. 








Propongo questo stupendo incipit, per invogliare tutti all’ascolto dell’intera composizione.

Magari a puntate…

Insuperabile l’esecuzione di Martha Argerich, con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino, diretta da Riccardo Chailly.

Il titanico sforzo di un pianista per affrontare questa partitura è descritto in modo affascinante e drammatico nel film “Shine” del 1996. http://www.youtube.com/watch?v=qkH7CydWW18

2 commenti:

  1. E' bello quello che fai, fa bene all'anima e allo spirito

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  2. Grazie del tuo apprezzamento :-)

    Un apprezzamento che mi stimola a proseguire...

    Ciao!

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