È uno dei proverbi toscani più simpatici.
Lo dicevano i contadini e i pastori dopo il rigido inverno, quando i segni della buona stagione erano già evidenti, ma le giornate piene di sole si facevano ancora desiderare.
Lo ripetevano poi in tutte le occasioni, nelle quali lo scoraggiamento stava prendendo il sopravvento.
Un invito alla speranza. Un po’ come la celebre frase di Eduardo “ha da passa' 'a nuttata!”, divenuta anch’essa ormai proverbiale.
E visto che si parla di Napoli, niente di meglio per una buona carica che un caffè napoletano, oppure una musica di Domenico Scarlatti, il genio del clavicembalo.
La Sonata in Si minore, L 449 (K 27), eseguita alla perfezione da Arturo Benedetti-Michelangeli, è proprio quello che ci vuole.
Aspettando il maggio...
Ed io mi dico : e quasta è fatta, soprattutto quando ho concluso un lavoro che ha richiesto un certo impegno e purtroppo mi è anche piaciuto. Quasi che quando ariviamo all'apice, all'osso della realizzazione dei nostri obiettivi, mi renda conto come il valore mondano sia poca cosa e quindi il massimo che posso fare è contare le cose che faccio, come se scandissero, anche se con piacere il tempo.
RispondiEliminaCaro Ombresenzalucesenzaombre,
RispondiEliminami fai venire in mente un detto biblico, del libro di Qoelet: "Meglio la fine di una cosa che il suo principio" (7, 8).
Questo detto me lo ripeto ogni volta che ho portato a termine qualcosa di faticoso e di impegnativo.
E in qualche modo questi "compiti svolti" segnano il corso della vita.
Insomma li ho "salvati e archiviati". Un po' come dici tu: "Anche questa è fatta".
E si comincia di nuovo, con un po' di fatica... ma dopo l'aprile vieme il maggio ;-)
Grazie di questa tua personale e simpatica riflessione :-)
Ciao!
"Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo alla bara."
RispondiEliminaciao Amicus
È vero, cara Saamaya ;-) Cerchiamo di schiodarla, allora, con un po' di humor.
RispondiEliminaMa nel mondo di oggi l'humor è una merce sempre più rara...
Datemi un paio di pinze o di tenaglie... :-D
Ciao!