L’autunno è un periodo che porta un po’ di tristezza. Se non bastano le coccole, ci vuole un buon cioccolato caldo, e ovviamente una bella romanza.
Propongo il Canto di Nadir, da Les Pêcheurs de Perles (I Pescatori di Perle), 1863, di Georges Bizet.
http://www.youtube.com/watch?v=18Io-mYoPyE
Nadir si sta innamorando di Leila e gli sorge spontanea dal cuore questa affascinante melodia.
Celebre anche la versione italiana, “Mi par d’udire ancora”.
Straordinaria l’interpretazione di Placido Domingo, che nell’acuto giunge fino al re bemolle.
È già un’impresa per i tenori arrivare al do...
Je crois entendre encore
Je crois entendre encore, caché sous les palmiers,
sa voix tendre et sonore comme un chant de ramiers.
Ô nuit enchanteresse ! Divin ravissement !
Ô souvenir charmant ! Folle ivresse ! Doux rêve !
Aux clartés des étoiles, je crois encore la voir
entr'ouvrir ses longs voiles aux vents tièdes du soir.
Ô nuit enchanteresse, divin ravissement,
Ô souvenir charmant ! Folle ivresse ! Doux rêve !
Charmant souvenir ! Charmant souvenir !
Mi sembra di sentire ancora nascosta sotto le palme
la sua tenera e musicale voce, come un canto di colombe selvatiche.
Oh notte incantevole, divino rapimento,
oh incantevole ricordo! folle ebbrezza! dolce sogno!
Alla luce delle stelle, mi sembra di vederla ancora
aprire i suoi lunghi veli al tiepido vento della sera.
Oh notte incantevole! divino rapimento!
Oh incantevole ricordo! folle ebbrezza! dolce sogno!
Incantevole ricordo! incantevole ricordo!
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