Non posso certo passare sotto silenzio il giorno della morte di Lucio Battisti, avvenuta 11 anni fa, il 9 settembre 1998.
La sua musica ha rallegrato gli anni più belli della mia vita. E continua tuttora.
Ho imparato a suonare la chitarra sui "giri armonici" della sue canzoni e di quelle di Fabrizio De André.
Musica fatta di luci, di colori, di profumi anche..., oltre che di suoni.
E un grande anelito di libertà. Una fragile voce, talvolta quasi incerta, ma che vola verso l'infinito...
La collina dei ciliegi, del settembre 1973, con le parole di Mogol ovviamente, esprime bene questo bisogno di spazio interiore.
La sua musica ha rallegrato gli anni più belli della mia vita. E continua tuttora.
Ho imparato a suonare la chitarra sui "giri armonici" della sue canzoni e di quelle di Fabrizio De André.
Musica fatta di luci, di colori, di profumi anche..., oltre che di suoni.
E un grande anelito di libertà. Una fragile voce, talvolta quasi incerta, ma che vola verso l'infinito...
La collina dei ciliegi, del settembre 1973, con le parole di Mogol ovviamente, esprime bene questo bisogno di spazio interiore.
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