L’equinozio, un giorno perfetto: 12 ore di sole, 12 ore di buio.
La terra tagliata per metà, alla perfezione, da capo a piedi.
Non è possibile tagliare una mela in due parti perfettamete uguali; ma il sole ci riesce, due volte all’anno.
Una divisione esatta, biblica, salomonica. Ogni abitante della terra, compresi gli orsi bianci e i pinguini, ha la sua equa parte: unicuique suum, a ciascuno il suo.
Il sole imperterrito spacca a metà il capello, senza guardare in faccia a nessuno: anzi, guardando proprio in faccia la terra nella sua pienezza.
E non c’è mai pericolo di ingiustizia, di tribunali corrotti, di toghe colorate, di scandali veri o presunti, di stampa asservita al regime, di governi di destra, di centro o di sinistra…
Niente, neppure l’inquinamento delle prove, volevo dire atmosferico, riesce a fermare l’azione del sole: non praevalebunt, le forze del male non prevarranno.
Ecco riassunto l’equinozio: unicuique suum, non praevalebunt.
Ma dov’è che ho letto queste due frasi?...
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