“Se avessi timore della croce non predicherei la gloria della croce!”
Così rispose l’apostolo Andrea al proconsole Egeas che lo minacciava di morte, se non avesse cessato di insegnare il messaggio evangelico.
Andrea fu appeso al legno della croce nella città achea di Patrasso, il 30 novembre dell'anno 60 (circa), così come accadrà qualche anno dopo a Pietro, suo fratello, nel colle Vaticano.
Fratelli di sangue e di martirio. Ma con alcune differenze.
Pietro fu crocifisso a Roma, perciò con una croce latina; e a testa in giù, per sua espressa volontà, come ricorda lo storico Eusebio di Cesarea. Non si sentiva degno di subire il medesimo martirio del Signore.
Di questa crocifissione tutti abbiamo presente il celebre quadro di Caravaggio.
Andrea invece fu appeso ad una croce decussata, cioè a X, con i bracci in diagonale.
Decusse è una parola di origine latina che indicava la moneta bronzea del valore di “dieci assi”, segnata perciò con la lettera X che, come noto, significa dieci.
Ma dopo il martirio di S. Andrea la croce decussata è diventata più comunemente la Croce di S. Andrea.
Non ci sono capolavori artistici particolari che ricordino questo martirio, e il quadro di Caravaggio che lo raffigura non può competere con quello della crocifissione di Pietro.
In compenso la Croce di S. Andrea ce la troviamo davanti ogni volta che siamo costretti ad attraversare a raso una ferrovia. S. Andrea ci avverte che, se non vogliamo fare la sua fine, è meglio dare la precedenza al treno...
La sua croce è disegnata nelle bandiere di molti Stati, a cominciare da quello britannico, che ne ha addirittura due sovrapposte, quella della Scozia e quella dell’Irlanda (del Nord), una bianca e una rossa. Su tutte domina la rossa Croce di S. Giorgio.
In greco per dire uomo si usano due parole: ànthropos e anèr-andròs. Il primo indica l’uomo in genere, il secondo l’uomo con gli attributi. Un po’ come in latino: homo è l’uomo qualunque, vir è l’uomo “virile”, appunto.
Andrea deriva da anèr-andròs, l’uomo virile.
Penso che nessuno abbia portato con tanto onore questo nome impegnativo, come S. Andrea apostolo.
Auguri a tutti gli Andrea (anche al femminile)!
auguri Andrea e non temere per la croce
RispondiEliminaInteressanti notizie su Sant'Andrea, caro Antonio.
RispondiEliminaAuguri a chi porta questo nome.
Un vero uomo si riconosce nelle difficoltà; se poi è sostenuto dalla fede, allora c'è un valore aggiunto.. ;-)
RispondiEliminaGrazie, Luca del tuo bel commento augurale :-))
Sant'Andrea è una figura molto bella, e si staglia ammirevole in questo ultimo giorno di novembre con la sua caratteristica croce, che è diventata simbolo di coraggio e di gloria :-)
RispondiEliminaUn affettuoso saluto, carissima Gianna :-))
Ho pubblicato la tua bella poesia natalizia, caro Antonio.
RispondiEliminaGrazie ancora
:-)) Un pensiero natalizio per il tuo blog poetico, carissima Gianna :-)
RispondiEliminaUn dolce abbraccio :-)
Antonio