Il 1 novembre si festeggiano Tutti i Santi.
Ma quest’anno la data, espressa in numeri, è particolarmente interessante; anzi, unica in ogni senso. Si può scrivere con un’unica cifra, l’1.
La fantasia si sbizzarrisce di fronte a simili coincidenze. Già due altre volte quest’anno abbiamo avuto situazioni analoghe, l’11 gennaio, esprimibile con 11.1.11, e l'apertura dell'anno con 1. 1. 11.
Tra poco avremo addirittura 11. 11. 11.
Questa volta la serie degli 1 mi suggerisce una riflessione legata alla festività dei Santi.
Un santo si può definire in molti modi. Il santo è un uomo che ha realizzato in pienezza la sua vita; un cristiano autentico, che ha esercitato eroicamente le virtù; una persona che ha seguito gli insegnamenti del Vangelo, senza se e senza ma. E così via.
Ma la data particolare di oggi mi suggerisce una definizione un po’ particolare anch’essa.
Il santo è colui che ha fatto della sua vita una realtà unitaria, una “reductio ad unum”, una riduzione all’essenziale.
Ha sfrondato ciò che non era necessario, ha ricondotto all’unità la propria vita, sottraendola alla dispersione in cui il mondo cerca di frantumare l'esistenza, affidandosi a Colui che è l'unità dell'essere: Dio.
Lo dice il Vangelo: “Porro unum est necessarium” (Lc 10, 42), una sola cosa è quella che conta.
E ancora: “Cercate il Regno di Dio e la sua giustizia; il resto vi sarà dato in aggiunta” (Mt 6, 33).
Santo è colui che affida all’unico Signore la sua vita.
Servo di Dio e di nessun altro, come diceva don Milani.
Per questo l’1 di oggi esprime bene la festa dei Santi.
E per questo mi sembra molto appropriato il ben noto canto di Taizé, con la bella musica di Jacques Berthier e le ispirate parole di S. Teresa d'Avila: "Solo Dios basta".
Solo Dios basta
Nada te turbe, nada te espante
quien a Dios tiene nada le falta
Nada te turbe, nada te espante,
solo Dios basta.
Versetti solistici:
Todo se pasa, Dios no se muda,
La paciencia todo lo alcanza.
En Cristo mi confianza,
y de Él solo mi asimiento;
en sus cansancios mi aliento,
y en su imitación mi holganza.
Aquí estriba mi firmeza,
aquí mi seguridad,
la prueba de mi verdad,
la muestra de mi firmeza.
Ya no durmáis, no durmáis,
pues que no hay paz en la tierra.
No haya ningún cobarde,
aventuremos la vida.
No hay que temer, no durmáis,
aventuremos la vida.
(S. Teresa d'Avila)
E oggi quest'1 ha premiato mio figlio Loris!
RispondiEliminaBellissimo post Antonio!
Complimenti vivissimi a tuo figlio Loris, campione di dama internazionale, ed ora anche Grande Maestro di questa difficile e affascinante disciplina sportiva :-))
RispondiEliminaBuon sangue non mente, cara Gianna :-))
Un abbraccio a tutti voi :-))
PS. Ho visto anche il video, in youtube. Loris è la concentrazione in persona! Uno straordinario campione :-))
Battere Daniele Berté è stata un'impresa davvero ragguardevole :-))
Ad maiora!
Grazie, Antonio!
RispondiElimina:-)) Un encomio più che meritato :-))
RispondiEliminaPs. Non sapevo, cara Gianna, che tu avessi un campione di questa levatura...
Sono rimasto davvero sbalordito :-))
E non esagero.
Ciao Amicus,
RispondiEliminaper l'11 ti segnalo questo articolo del CICAP:
http://www.queryonline.it/2011/10/21/i-segreti-del-numero-11/
:-)
Antonio, culpa tua...non mi frequenti assiduamente, ecco perchè la tua lacuna...
RispondiEliminaBacio
Desideri sapere qualcosa in più di Loris?
RispondiEliminaAllora ti riporto le sue risposte ad un'intervista di qualche giorno fa:
"- gioco a dama da quando avevo 11 anni, ho iniziato a giocare nel Circolo che c'era a Torino in Borgo Vittoria dove abitavo con i miei genitori
- ho partecipato a dieci campionati italiani assoluti, due campionati del mondo juniores (9° e 13° posto), un mondiale a squadre con la nazionale italiana (16°posto) e un'olimpiade a squadre con la nazionale italiana (5° posto storico a Londra 2000)
- i migliori risultati sono il titolo di Campione Italiano Assoluto individuale a dama internazionale nel 2000, il titolo di Campione ITaliano a Squadre per Torino a dama internazionale con ruolo di capitano nel 2005 e nel 2010, il Titolo di Campione Italiano gioco Lampo nel 2006 a dama italiana e nel 2007 a dama internazionale, ma la vittoria più grande è la nascita di mia figlia Sara, quest'anno a giugno
- del gioco mi affascinano due dimensioni: la strategia e la fantasia applicata agli schemi
- sto partecipando da oggi ai Campionati ITaliani Assoluti 2011 in corso ad Arta Terme e dopo due partite ho 3 punti, una vittoria e un pareggio
- lavoro dal 2001 in Soremartec, Ferrero, ad ALba, in Filanda"
Grazie del link, carissimo Gero; davvero sorprendenti le combinazioni con l'11... ;-))
RispondiEliminaUn caro saluto!
Ps. Ma non mancherò di fare un post sul prossimo 11 novembre.
A modo mio... ;-)
canto celestiale ...e le tue riflessioni... mai banali!!!.
RispondiEliminagrazie sempre
ciao
luisa
Cara Gianna, ho recuperato il tempo perduto.. ;-)
RispondiEliminaMi sono letto tutto ciò che il web riporta di Loris Milanese, e dei suoi successi :-)
Ho letto anche l'intervista che riporti qui ;-)
Insomma, mi sono fatto una cultura...
Un grande campione :-)) Complimenti di nuovo!
Un bacione alla mamma del campione ;-)
Grazie, cara Luisa, del tuo apprezzamento ;-)
RispondiEliminae della tua presenza qui :-))