Ci sono alcuni giorni dell’anno particolarmente significativi.
Il 21 di marzo è uno di questi.
È il giorno perfetto (ma anche il 23 di settembre, che però apre all’autunno..): dodici ore di sole, dodici ore di buio. Da nord a sud, da est a ovest.
Inizia la primavera. A me l’inverno piace poco, ergo…
Musicalmente viene subito da pensare a Vivaldi, al primo concerto del “Cimento dell’Armonia”.
Cimento, che? Sì, la prima delle cosiddette “Quattro Stagioni”, la Primavera, con la sua festosa e affascinante apertura.
Ma il mese di marzo, e in particolare il 21, a me fa venire in mente quella che considero la più bella canzone di Lucio Battisti: “I giardini di marzo”.
“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori”…
“Al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti”…
“Il carretto passava e quell’uomo gridava: gelati!”..
Prosa e poesia assieme, di Mogol; ma che diventano poesia pura con il rivestimento musicale, in sol diesis minore, di Battisti.
La magia di questa canzone (come del resto di tutte le canzoni di Mogol-Battisti) sta proprio in questo: minimali le parole di Mogol, minimale il rivestimento armonico di Battisti; due minimalismi, che fanno un "massimalismo" perfetto.
Questa è la riprova della verità di quanto afferma la teoria della Gestalt, e cioè che il tutto è superiore alla somma delle sue parti.
Il tutto in un frammento di tempo, del 1972.
Un frammento di eternità.
Ora penso che (ahimè!) ti deluderò un pò...ma Battisti non è in cima alle mie preferenze...la "Primavera" di Vivaldi invece mi dà qualcosa di indescrivibile all'anima...
RispondiEliminaUn abbraccio e un augurio d felicissimo inizio di primavera, caro amico!
Maddy
E perché delusione? Non c'è paragone tra Vivaldi e Battisti, ovviamente.
RispondiEliminaNella musica leggera, poi, ognuno ha le sue preferenze; Battisti è il mio autore preferito (insieme a De André).
Anche perché queste canzoni sono la colonna sonora della mia gioventù... ;-)
Ciao, carissima Maddy! :-))
Ps. Non mi dire che sei metallara, però.. ;-)
Ahahahahahah,
RispondiEliminabuon lunedì Antonio !!!!!!!!!!
Sei fortissimo...per carità, i "metallari" non potrebbero essere più distanti dalla MIA realtà ;-)
Un abbraccione! :-))))))))
Maddy
Antonio, ti piace pure Renato Zero...La maestra precisina ricorda e ti corregge.
RispondiEliminaAmo profondamente Battisti e la sua malinonia...
"Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell'anima
in fondo all'anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l'universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è"
Ciao piacere, sono entrata per la prima volta al tuo blog e ti seguo. Ti invito anche a venire a trovare il mio, forse ti piacce. Felice Primavera!!
RispondiEliminaMirta
http://lucenelcuore.blogspot.com
Suggestiva la musica e meravigliosamente fresco il testo di questa canzone.
RispondiEliminaDi Battisti però amo ancora di più "Pensieri e parole" per quella sovrapposizione voci che quasi duettano con aria e parole diverse e che, rispetto alle canzoni dell'epoca, era forse un'innovazione.
Grazie!
Certo, che mi piace Renato Zero, carissima Maestra Gianna :-)
RispondiEliminaIo ho messo solo i primi due... ;-)
Il ritornello, che hai riportato per intero, è la parte più poetica, quella che mi faceva (e mi fa tuttora) sognare: "cieli immensi e immenso amore... fiumi azzurri e colline e praterie, dove corrono dolcissime le mie malinconie".
È vero, c'è spesso malinconia nelle canzoni di Battisti, anche in quelle più luminose, ma è dolce.. ;-)
Un abbraccio, e buona primavera, cara Gianna :-))
Ps. Ma qua è freddo!
Carissima Mirta :-)
RispondiEliminagrazie della tua presenza qua!
Hai un blog bellissimo, e a me piace sia l'Argentina e che la città di Ferrara; perciò capisci subito che sarò nel numero dei tuoi lettori ;-)
Ciao e ... bienvenida ;-))
Antonio
Certo, mia cara Annamaria :-))
RispondiEliminaPensieri e Parole è un vero gioiello, un piccolo capolavoro, anche per quello sdoppiamento di voce, che hai giustamente sottolineato, e che conferisce un sapore unico alla canzone ;-))
Ma oggi era il 21 del mese di marzo, i nostri soldi erano davvero finiti..., e mi hanno sempre affascinato quei "cieli immensi e immenso amore" e quel carretto che passava... ;-)
Buona Primavera, Annamaria! :-))
Sperando che arrivi... ;-)
E Buon Compleanno a Bach, che hai ricordato con un bellissimo Corale, anche in versione jazz!
Complimenti :-))
Antonio, grazie di aver riproposto la bellissima canzone di Battisti.
RispondiEliminagrazie...ricordi di gioventù.
ciao
luisa
Mia cara Luisa,
RispondiEliminanon ci sono le stagioni di una volta... ;-)
non ci sono più le canzoni di una volta :-))
Ciao! Buona primavera! (si fa per dire)
Hai ragione Antonio: è un corale di Bach, al maschile!
RispondiEliminaLeggendoti, mi sono accorta dell'errore :-(( e l'ho corretto.
Grazie!!!