Quello che è stato Niccolò Paganini per il violino, lo è stato Franz Liszt (1811- 1886) per il pianoforte.
Con i suoi “24 Capricci”, Paganini (1782-1840) ha portato il virtuosismo nel suono del violino ai limiti delle possibilità umane.
Con i suoi “12 Studi di esecuzione trascendentale”, Liszt ha portato la tecnica pianistica a livelli impensabili, “trascendentali”, in ciò aiutato anche da due mani dalle dita lunghissime.
Oggi, ultima domenica di carnevale, lasciando per un po’ in secondo piano le drammatiche vicende che turbano la pace, faccio in certo modo incontrare i due grandi “virtuosi”, con un capolavoro di Paganini, trascritto per pianoforte da Liszt.
Si tratta del Rondò finale del Concerto n. 2 per violino e orchestra, in Si minore, “La Campanella”, op. 7, del 1826.
Venne trascritto da Liszt, nella sua forma definitiva, nel 1851.
Venne trascritto da Liszt, nella sua forma definitiva, nel 1851.
Già è difficile l’esecuzione per violino, ma Liszt ha voluto abbondare.
Per citare solo due specie di difficoltà tecniche, ci sono lunghi trilli con l’anulare e il mignolo; e intervalli rapidissimi (di semicrome in tempo mosso) che superano l’estensione di due ottave, fino a tre (mezzo metro di pianoforte!), e con la mano sinistra…
In altre parole, in una frazione di secondo si deve saltare, con la mano sinistra, da una parte all’altra del pianoforte senza sbagliare nota, ovviamente.
Quest’anno è il secondo centenario della nascita di Ferenc (Franz) Liszt.
Questa sua trascrizione-capolavoro è un degno modo di ricordarlo.
Molto brava la pianista giapponese Aya Nagatomi.
una vera opera copleta per a tutta la tesnina che tu dici, c'è una melodia piacevole etrasciante, non combinazioni cervellotiche. Ancora grazie
RispondiEliminaSì, sì, certamente; un'opera completa, e non solo virtuosismo :-))
RispondiEliminaIo mi sono soffermato sull'aspetto virtuosistico, dando per scontato il valore artistico e la genialità dell'inventiva ;-)
Volevo mettere in evidenza il virtuosismo "rivoluzionario" che accomuna i due geni in strumenti diversi.
Ma tu hai fatto bene, caro Luca, ad esplicitare tutto l'argomento.
Grazie a te, per la puntualizzazione doverosa :-))
Ciao!
Brano delizioso, Antonio.
RispondiEliminaCiao Antonio,
RispondiEliminati ringrazio di donarmi quotidianamente "gocce di conoscenza" in un ambito in cui non sono assolutamente ferrata...è uno splendido mondo...
Abbraccione :-) !!!!!!!!!!
Maddy
Unn brano molto brillante e avvincente :-))
RispondiEliminaBuona serata, Gianna :-))
Il mondo della musica classica (e non solo) è davvero affascinante e riserva ogni genere di piacevoli sorprese, mia carissima Maddy ;-))
RispondiEliminaAbbraccio ricambiato :-))
Incantevole!!!!
RispondiElimina;-))
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