La carissima Stella, all'inizio di questo nuovo anno 2011, mi ha voluto fare dono di una rosa, anzi di un mazzo di rose di vario colore e significato.
Ho accettato l'omaggio floreale con grande piacere, e ricambio con un fiore più o meno poetico, ma è l'unico che ho potuto trovare in pieno inverno...
Fiorì una rosa
Fiorì una rosa (è vero!)
tra la neve e il ghiacciato;
anzi, un roseto intero
e multicolorato.
Dove poté accadere
una cosa sì bella?
Andate un po’ a vedere
nel blog di Gianna-Stella!
Ne ho colta una tra tante
e qua l’ho trasferita;
del suo aroma fragrante
la stanza si è riempita…
Amicusplato
Sei sempre stupendo Antonio!
RispondiEliminaHo contraccambiato il dono... ;-)
RispondiEliminaGrazie a te, mia cara Gianna, per aver stemperato con le tue rose il clima gelido (non solo dell'aria) di questi primi giorni dell'anno :-)
Grazie! Sei un tesoro. Un bacio :-))
credo anch'io che che bisogna gioire e ringraziare il Signore per ogni secondo di vita, non significa restare insensibili ai mali che ci circondano, ma a combatterli meglio.
RispondiEliminaPienamente d'accordo, Luca, con le tue sempre opportune riflessioni.
RispondiElimina"La gioia del Signore è la nostra forza".
E non saremmo discepoli di Cristo Risorto se non portassimo, anche in situazioni drammatiche, la forza della speranza, proprio per superarle.
Grazie!
Un abbraccio fraterno :-))