lunedì 17 gennaio 2011

Anche gli animali hanno un santo in Paradiso



Si tratta ovviamente di S. Antonio Abate, il santo protettore degli animali.

In questo giorno, da tempo immemorabile, vengono benedetti gli animali e il loro cibo.

Gli animali, benché non possano essere considerati come gli esseri umani, hanno diritto ad un degno trattamento. Altrimenti, oltre che mancare di rispetto verso di essi, offendiamo anche il loro santo patrono.

E con un santo in Paradiso non è il proprio il caso...

Un’antica leggenda toscana dice che nella notte di S. Antonio Abate gli animali acquistano “la virtù”, cioè riescono a parlare e chi li accudisce può capire quello che dicono.

Mi pare opportuno perciò in questa occasione postare, del geniale musicista bolognese Adriano Banchieri (1568-1634), un brano nel quale gli animali hanno una parte significativa: cantano con gli esseri umani.

È lo straordinario madrigale a cinque voci “Contraponto bestiale alla mente” (1608), nel quale, come dice la Capricciata introduttiva a tre voci, si ode

"un cane, un gatto, un cucco e un chiù per spasso
far contraponto a mente sopra un basso”.

In altre parole, mentre il basso canta la sua parte, quattro voci che imitano il verso degli animali suddetti fanno per divertimento ("per spasso") una polifonia (“un contraponto”) improvvisata (“a mente”).

In realtà non c'è nulla di improvvisato, la partitura è tutta scritta.
I soprani primi fanno la terza discendente Mi-Do del cucco (cuculo); i soprani secondi fanno il verso del chiù, con le note Sol e La; i contralti il gatto, con una parte più elaborata; i tenori il cane, con un Do ripetuto.
Il basso fa la base al contrappunto, cantando queste parole in latino maccheronico e scherzoso, come è tutto il brano, scritto per il carnevale: “Nulla fides gobbis, similiter est zoppis, si sguerzus bonus est, super annalia scribe”, cioè: Nessuna fiducia nei gobbi, ugualmente è per gli zoppi, se un guercio è bravo, scrivilo sugli annali”.

L’inizio del madrigale (con ripetizione alla fine) è di carattere accordale, in tempo ternario, a 7 voci: le due sezioni dei soprani si sdoppiano.

Capricciata e Contraponto bestiale a la mente

Or s'ode una spassevol barzelletta
di certi cervellini usciti in fretta


Nobili spettatori,
udrete or ora
quattro belli humori:
un cane, un gatto,
un cucco, un chiù, per spasso
far contraponto a mente
sopra un basso.

Un cane, un gatto, un cucco, un chiù per spasso
fan contraponto a mente sopra un basso.


Fa la la…
Nulla fides gobbis
similiter est zoppis.
Si squerzus bonus est,
super annalia scribe.
Bau, bau! 
Miao, miao!
Chiù, chiù! 
Cucù, cucù!
Fa la la…

Un omaggio ai nostri amici animali!

8 commenti:

  1. Un bellissimo omaggio agli animali e al Loro Protettore!

    Caro Antonio, ti avevo scritto una mail, ma non mi è giunta risposta.
    Ne ho dedotto che chi tace, acconsente.

    Bacio

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  2. Grazie della tua presenza, oggi :-))

    S. Antonio (Abate), uno dei miei due santi patroni... ;-)

    Carissima Gianna, ma io non ho ricevuto alcuna mail..

    Un abbraccio :-))

    Antonio

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  3. Te l'ho rinviata ora.

    L'altro è S. Antonio da Padova?

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  4. Ho visto :-)

    Sì, certo, l'altro è S.Antonio da Padova (mia madre mi diceva che l'onomastico era per quello da Padova...).

    Buona giornata, mia cara Gianna :-)

    Un abbraccio :-))

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  5. Anche se il santo non è proprio quello giusto.... Buon onomastico ugualmente!

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  6. Ma io tengo molto anche a questo... ;-)

    Grazie, carissima Annamaria :-)

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