domenica 7 febbraio 2010

Un geniale preludio di Bach per un bel film



Presento questo Preludio in Do minore di J. S. Bach per due motivi.

Anzitutto è un brano bellissimo, di intensa drammaticità, caratterizzato da un continuo arpeggio che finisce ossessivamente nella ribattuta di una nota nel basso, e che progressivamente si fa strada verso il luminoso finale.

Una vera e propria catarsi. Dal drammatico sprofondare verso sonorità cupe, attraverso una travagliata rielaborazione anche armonica, si giunge al Do maggiore finale, che non è solo un accordo conclusivo, ma il suggello di una lotta vittoriosa.

Questo Preludio fa da leitmotiv nel drammatico e ben riuscito film in bianco e nero David e Lisa, del 1962, diretto da Frank Perry. Il film, costato pochissimo, ottenne un successo strepitoso e un Oscar. Nel 1998 ne è stato fatto anche un remake (dir. Lloyd Kramer).

La scelta del brano musicale è perfetta. I protagonisti del film sono due giovani con gravi turbe mentali, ricoverati in una casa di cura psichiatrica, che riescono a superare le loro ossessioni attraverso il sentimento dell’amore che in loro si fa strada.

Purtroppo non ho trovato nel web una registrazione decente di questo brano pianistico. Ce ne sono invece di ottime nella versione per chitarra (il brano era scritto originariamente per liuto, e in re minore).

Ho preferito allora la clip di questo giovanissimo pianista decenne, che, nonostante tutto, riesce a darci almeno un’idea dell’intensità del brano.

In fondo, anche nel film è il giovane protagonista David a suonare il preludio.

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