Ricordati che sei polvere, e polvere tornerai!
Questo deve essere stato il pensiero ricorrente di Jessica Rossi, mentre dalla fossa olimpica si accingeva con il suo fucile a ridurre, uno ad uno, i 99 piattelli della gara in una spolverata rosso-argilla fucsia.
Implacabile, spietata, distruttiva, strepitosa.
Qualunque oggetto volante dalla forma rotonda, che si aggirasse nel raggio della sua azione, è stato immancabilmente impallinato e incenerito dalla nostra giustiziera.
Benché residente a Crevalcore, il cuore di Jessica, così come la sua mira, non ha avuto cedimenti.
Una giustizia quasi divina: 99 centri su 100, medaglia d’oro e record degli umani.
Solo un piattello è sfuggito al micidiale fucile della ventenne emiliana.
Non l’ha mancato. L’ha lasciato andare. Era il numero 17...
In queste olimpiadi londinesi 2012 le donne italiane si sono dimostrate eccellenti spadaccine, judoke, fucilieri... Gli uomini sono avvertiti!
Jessica ha dedicato la sua medaglia d'oro all’Emilia, devastata dal terremoto.
Un oro per chi sta combattendo, da una fossa più profonda, colpo su colpo, la gara della vita.
Un po' di "refrigerio" per i terremotati emiliani.
RispondiEliminaBrava Jessica, vera campionessa!
Eccezionale nella gara; encomiabile nella dedica :-)
EliminaGrandissima campionessa :-))
Un grande abbraccio, carissima Gianna :-)
Complimenti a Jessica e aggiungo anche i complimenti alla maratoneta Valeria Straneo anche se è arrivata soltanto ottava, ma la sua storia e la sua determinazione meritano perchè sono un bellissimo esempio: Valeria è affetta da sferocitosi una malattia genetica che sfiaca e rende anemici a causa di una disfunzione dei globuli rossi, è anche mamma e precaria. Complimenti alla sua determinazione e alla sua voglia di lottare.
RispondiEliminaComunque rimane la maratoneta piu veloce di Italia.
Ciao Amicus Nell
Hai fatto bene a ricordare la Straneo, grandissima atleta "dilettante", la migliore in senso assoluto delle nostre maratonete attuali.
EliminaCiao :-)