Il taekwondo è un’ arte marziale e una disciplina olimpica, di origine coreana, che significa letteralmente «l'arte dei pugni e dei calci in volo».
Più calci riesci a sferrare, più accumuli punti. Un calcio al petto, un punto; un calcio in faccia, tre punti. Con un paio di calci in bocca all’avversario ti assicuri la medaglia d’oro.
Ciò che stupisce in questo sport è la straordinaria varietà di calci previsti:
calcio frontale,
calcio circolare,
calcio laterale,
calcio in verticale,
calcio int./esterno,
calcio est./interno,
calcio a martello,
calcio a schiaffo,
calcio a gancio,
calcio frontale esterno,
calcio a spinta,
calcio laterale indietro,
calcio semicircolare,
calcio circolare indietro.
Esistono anche i “calci Kulo”, che vengono lanciati con la gamba anteriore.
Al confronto, i muli sono dei poveri dilettanti.
A quanto pare l’Italia è una delle nazioni più esperte in questo genere di sport.
Carlo Molfetta nella categoria dei massimi (+ 80 kg) ha battuto ieri in finale, con calci in bocca dati e ricevuti, Anthony Obame del Gabon.
Mauro Sarmiento, dopo l’argento di Pechino nel 2008, ha conquistato invece la medaglia di bronzo nella categoria fino a 80 kg. Un calcio al petto all’afgano Bahawi gli ha portato un punto e un successivo calcio ben assestato in bocca all’avversario ne ha fruttati altri 3.
L’Italia è una nazione abituata ultimamente ad essere presa a calci, anche a calci (in) Kulo, da altre nazioni.
In queste Olimpiadi l’oro di Molfetta e il bronzo di Sarmiento, “nell’arte dei calci in volo”, hanno dimostrato al mondo che siamo in grado di darne qualcuno ben assestato anche noi.
Almeno ogni quattro anni.
Carissimo Amicus, tra un calcio in bocca e l'altro, un mulo e la colonna sonora di Morricone, ti lascio questa cosina qua che ho trovato nascosta tra le pieghe del DB di Youtube.
RispondiEliminaRoberto Carlos & Erasmo Carlos - sentado a beira do caminho
http://www.youtube.com/watch?v=1oVtXyAr_io
Abituato all'Ornella e al testo italiano di Lauzi ci ho impiegato un po' per farmela entrare ed apprezzarla. Devo dire, però, che la "copia" rispetto all'originale non è proprio così male. :-))
Mandi!
Sei un vero cercatore di perle, caro Mstatus :-)) Anch'io avevo nelle orecchie la bellissima canzone della Vanoni.
EliminaDevo dire che anche a me, forse grazie anche al bel testo di Lauzi, quella cover non dispiace affatto!
Ma l'originale è sempre... una bella sorpresa :-))
Un caro saluto!