Il Natale è la rinascita della speranza.
Qualunque sia la situazione della società, del mondo, e più in particolare quella della nostra vita, con la venuta di Cristo è stata ormai posta nella storia umana e nel profondo del nostro cuore una risorsa inesauribile, un punto di riferimento definitivo.
È la presenza di Dio, a cui possiamo accedere con serena fiducia, visto che si tratta di un Bambino, di un uomo come noi; un Bambino con le braccia aperte, nel gesto dell’accoglienza.
Nel Natale, e in qualsiasi momento della vita, possiamo anche noi rinascere a vita nuova, riprendere il cammino o ricominciare da capo.
La gioia della nascita del Salvatore si esprime bene con il canto. La voce umana e qualche modesto strumento sono i mezzi più adatti. Intorno alla culla di Gesù non è adatta un’orchestra sinfonica...
Dalla polifonia cinquecentesca passiamo in questo post a quella di un autore moderno, il britannico Benjamin Britten (1913-1976) che ha dedicato al Natale una bellissima e geniale composizione: “A Ceremony of Carols”, op. 28, del 1942, per coro e arpa.
Si tratta di 11 brani che riprendono anche melodie gregoriane e antichi canti, trattati con sensibilità moderna, ovviamente. Tradizione e modernità insieme, con risultati eccellenti, come dimostra il brano che presentiamo, il 6 della serie: “This little Babe”, a tre voci pari.
Le parole del canto sono prese da un poemetto del santo gesuita Robert Southwell, che subì torture e martirio in Inghilterra nel 1595.
Britten compone il suo mottetto in forma di canone: la prima strofa è cantata dalle tre sezioni all’unisono; nella seconda strofa entrano in ritardo di un quarto i contralti; nella terza entrano in successione e con il medesimo ritardo anche i mezzosoprani, con un effetto straordinariamente efficace, di echi e controechi, che danno un senso di fanciullesca e gioiosa freschezza. Il canto si conclude a sezione riunite, con grandi accordi, mentre la tonalità di mi bemolle minore diventa un luminoso mi bemolle maggiore.
Nell’esecuzione che ascoltiamo, l’arpa è sostituita dal pianoforte (qui un po’ troppo invadente).
Apprezzabile, anche nell’abbigliamento, il Coro di ragazzi “Mandragora”, di Klin (Mosca).
This little Babe
This little Babe so few days old is come to rifle Satan's fold;
All hell doth at his presence quake though he himself for cold do shake;
For in this weak unarmed wise the gates of hell he will surprise.
With tears he fights and wins the field, his naked breast stands for a shield;
His battering shot are babish cries, his arrows made of weeping eyes,
His martial ensigns Cold and Need, and feeble flesh his warrior's steed.
His camp is pitched in a stall, his bulwark but a broken wall;
The crib his trench, haystalks his stakes; of shepherds he his muster makes;
And thus as sure his foe to wound, the Angels' trumps alarum sound.
My soul, with Christ join thou in fight, stick to the tents that he hath pight;
Within his crib is surest ward, this little Babe will be thy guard.
If thou wilt foil thy foes with joy, then flit not from this heavenly Boy.
All hell doth at his presence quake though he himself for cold do shake;
For in this weak unarmed wise the gates of hell he will surprise.
With tears he fights and wins the field, his naked breast stands for a shield;
His battering shot are babish cries, his arrows made of weeping eyes,
His martial ensigns Cold and Need, and feeble flesh his warrior's steed.
His camp is pitched in a stall, his bulwark but a broken wall;
The crib his trench, haystalks his stakes; of shepherds he his muster makes;
And thus as sure his foe to wound, the Angels' trumps alarum sound.
My soul, with Christ join thou in fight, stick to the tents that he hath pight;
Within his crib is surest ward, this little Babe will be thy guard.
If thou wilt foil thy foes with joy, then flit not from this heavenly Boy.
Robert Southwell
Buon Natale, Antonio!
RispondiEliminaAnche a te, carissima Gianna :-)) Ma avremo anche altre occasioni, spero, per ulteriori auguri ;-)
RispondiEliminaUn grande abbraccio :-)
come al solito colpisci al cuore, sia nel quadretto musicale che soprattutto nelle parole,avevo un certo malcontento che non riuscivo a mandare via, ahi detto delle parole di speranza rinascita un Cristo che ci ama, e mi hai rimesso sulla carreggiata, Grazie,grazie.
RispondiEliminaCarissimo Luca :-)
RispondiEliminasono contento che il post sia stato da te apprezzato e ti sia stato di aiuto.
La forza del Natale giunge a noi anche attraverso una semplice parola o un canto ;-)
Ciao, e grazie a te :-))
semplicemente G r a z i e !!
RispondiEliminaciaoooo
luisa
Grazie a te, carissima Luisa :-)
RispondiEliminaCiao..... :-))
auguri Amicus e BUON Santo Nataleeeeeee!!!!
RispondiEliminaNELL
Ciao, mia carissima Nell :-))
RispondiEliminaBuon Natale anche a te :-))
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