È l’invernal solstizio;
il sole a precipizio
è al de profundis.
È stanco lo stellone,
e oggi è in depressione,
semel in anno.
Fa rapida girata,
poi batte in ritirata;
parce sepulto.
È questo il dì più corto,
ognuno se n’ è accorto;
memento mori...
Ma il sole domattina
torna a salir la china:
est sol invictus.
Riduce piano piano
lo spread suo quotidiano;
tempus, denarius.
In quattro giorni appena
la luce si fa piena:
Nascitur Jesus!
È questo il Sole invitto,
che vince ogni delitto.
Gloria in Excelsis!
Amicusplato
Sempre grande, Antonio.
RispondiEliminaGesù è invincibile!
Forte, fortissimo, e sempre più raffinato!!!
RispondiEliminaCarissima Gianna :-)
RispondiEliminaUn po' di rime e ritmi, nell'avvicinarsi a Gesù... :-))
e grazie del commento ;-)
Un abbraccio :-)
Grazie anche a te, carissima Annamaria, della tua presenza qui :-)
RispondiEliminaUn po' di ricercatezza, per adornare il presepio con una stellina inusuale ;-))
Ciao :-)