lunedì 26 dicembre 2011

S. Stefano. Continua il martirio dei cristiani














La barbarie islamista ha colpito ancora. Oltre 40 vittime cristiane in Nigeria sono il provvisorio tragico bilancio di vari attentati, forse cinque, nel giorno di Natale da parte di fanatici musulmani.

Alcune considerazioni.

Anzitutto la data e i luoghi degli attentati. Il giorno di Natale, nelle chiese. Oltre al massacro, anche l’oltraggio sacrilego. Quando i cristiani pregano per la pace e la fratellanza tra le genti, questi vili assassini entrano in azione.

Gli attentati sono contro i cristiani. Gli islamisti pensano di essere ancora al tempo di Maometto e dei califfi, quando con la scimitarra andavano a “convertire” i “cani infedeli”. Ma qualcuno ha mai detto loro che è stato inventato l’orologio e il calendario?

Lo scopo di questi attentati è di imporre la sharia, cioè quella legge che lapida le donne adultere, che le vorrebbe tenere sotto la tutela dei maschi, che impicca chi osa fare apprezzamenti su Maometto e chi si azzarda a convertire un musulmano, e così via. Insomma, la negazione della libertà di coscienza.

Siccome sono figlio di parlar chiaro, questi attentatori e le loro idee mi fanno schifo; e non solo perché combattono la fede cristiana, che mi appartiene; ma anche e soprattutto perché combattono ciò che l’essere umano ha di più caro e di più prezioso: la libertà di coscienza.

Talvolta anche i cristiani hanno commesso crimini, ma sempre contro l’insegnamento del Vangelo, che predica l’amore per Dio e per il prossimo, e il rispetto anche per il nemico.

Mi pare invece che dove i musulmani sono maggioranza, sparisca d’incanto la libertà religiosa e di pensiero. Non sarà un bug nel loro hard disk?

E dove sono finiti tutti i laici paladini occidentali della libertà di coscienza? Hanno paura di perdere il petrolio nigeriano, oppure se la fanno sotto davanti alle scimitarre islamiche?

Si sa, il cristiano può esssere offeso e vilipeso a piacimento, tanto perdona e non reagisce.
Il musulmano invece è permaloso...

Ma non tirate troppo la corda, islamisti e laicisti.  Anche i cristiani alla fine perdono la pazienza...

Che S. Stefano, primo martire, insieme ai martiri nigeriani di ieri, dia alla Chiesa la forza di resistere a questa incessante persecuzione dell'epoca moderna.


8 commenti:

  1. Quanto dolore per i tanti innocenti...

    RispondiElimina
  2. Una nuova strage di innocenti...

    Vergogna!

    Grazie, carissima Gianna, della tua solidarietà :-))

    Buona festa di S. Stefano :-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. CARO AMICUSPLATO , SONO IL MAGO PROF. SILVA , NON MI HAI DATO PIU' LA POSSIBILITA' DI CONTROBBATTERE, CHIAMANDOMI VIGLIACCO, CHI E' IL VIGLIACCO IO O TU CHE HAI PAURA DEI MIEI COMMENTI?, METTITI UNA MANO SULLA COSCIENZA E NON INGANNARE PIU' IL PROSSIMO CON ARGOMENTI CAMPATI IN ARIA. AI POVERI SPROVVEDUTI E AI MARTIRI LA TUA RELIGIONE PROMETTE DI SEDERE A FIANCO DI DIO, VERGOGNATI, TUTTE LE RELIGIONI DEL MONDO NON MERITANO UNA SOLA VITA UMANA

      Elimina
    2. Ma con chi stai discutendo, con te stesso?

      Elimina
  3. Mi sono recata alla Santa Messa oggi
    non un riferimento ai martiri di oggi.
    preghiamo e facciami guidare da S. Stefano.
    grazie per la bella riflessione che condivido.
    ciao
    luisa

    RispondiElimina
  4. Il Papa ha alzato la voce contro questo orrendo misfatto e contro questa persecuzione intollerabile.

    Però sappiamo che esistono anche i Don Abbondio... :-(

    Grazie, carissima Luisa, della tua presenza in questo giorno rosso del sangue dei martiri nigeriani (molti i bambini e le donne...).

    "Nigra sum sed formosa", ha cantato in questi giorni la Chiesa. E la Chiesa africana sta dimostrando davvero di essere bella, da far impallidire ancor più i pavidi "visi pallidi" nostrali.

    Buona giornata di S. Stefano :-))

    RispondiElimina
  5. libertà è la legge, come difenderla non so, ha volte mi sento oppresso dagli occidentali, è più facile come don Abbondio, ma c'è un limite di sopportazione in tutti noi

    RispondiElimina
  6. Non è facile, carissimo Luca, mantenere fermo il valore della libertà interiore di fronte a tanti condizionamenti e di fronte al terrore omicida.

    Non bisogna comunque dimenticare che la legittima difesa è "legittima", sia per la legge naturale che per l'insegnamento evangelico: "Ama il prossimo tuo come TE STESSO"; per cui, come ultima ratio, a parte coloro che personalmente accettano il martirio, occorre difendere SÈ STESSI e i propri cari da ogni aggresssione ingiusta.

    Altrimenti basterebbero alcuni fanatici musulmani per mettere in crisi un'intera nazione, tanto per rimanere nel caso concreto di questi giorni.

    Qualcuno pensa che i cristiani debbano essere sempre "sotto schiaffo", e contro di loro sia possibile commettere ogni genere di sopruso, dalle spudorate menzogne massonico-laiciste occidentali, ad atti di violenza e di sopraffazione vera e propria in paesi non cristiani.

    L'insegnamento evangelico insegna invece chiaramente anche a difendersi con coraggio con mezzi adeguati all'offesa; e specialmente lo Stato ha il dovere di farlo di fronte a minacce gravi; "non a caso porta la spada, per punire i malvagi" (S. Paolo ai Romani 13, 1-7).

    Se poi qualcuno, ispirato di Dio, accetta il martirio, allora siamo di fronte ad un atto supremo di eroismo; rimane tuttavia un fatto personale; la via comune è la legittima difesa, che è voluta da Dio come legge di coscienza, per difendere la propria vita e quella degli altri.

    Difendersi da ingiusti aggressori e riportare la pace nella giustizia è non solo un diritto, ma un dovere.

    "La legittima difesa può essere non soltanto un diritto, ma un grave dovere per chi è responsabile della vita di altri, del bene comune della famiglia e della comunità civile" (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2263).

    Ciao! e auguri :-))

    RispondiElimina