Quando oggi ho saputo del vile assassinio di Vittorio Arrigoni sono rimasto esterrefatto.
Ho conosciuto Vittorio, Vik, tramite i suoi messaggi che venivano postati dalla carissima amica Audrey, e ho avuto modo così di apprezzarlo nella sua attività di costruttore di giustizia e di pace nei territori palestinesi.
Vittorio ha messo in pratica, laicamente, le Beatitudini ricordate nel Vangelo:
Beati i poveri, i miti, i puri di cuore, i misericordiosi, coloro che cercano la giustizia, coloro che soffrono (e Vik, prima di essere ucciso, è stato anche torturato), i costruttori di pace, i misericordiosi, i perseguitati per la giustizia; perché di essi è il Regno dei Cieli.
Chi ha osato violare un’anima così generosa, un cuore così puro, una persona che dedicava senza misura e senza contropartita tutta la sua vita alla causa dei più poveri, dovrà renderne conto a Dio, oltre che alla giustizia umana.
Tu invece, Vik, ti sei guadagnato l’ammirazione del mondo intero e, per ciò che credo, il trono della gloria che Dio riserva ai martiri.
Vorrei per te postare un grande canto di gloria; ma la ferocia e l’assurdità del tuo assassinio ci ricordano che esiste la malvagità umana, quella contro cui tu lottavi continuamente.
Il tuo invito “Restiamo umani”, con il quale concludevi i tuoi messaggi, è stato soffocato dalla barbarie omicida.
Per questo, per non dimenticare un atto così insensato e feroce, preferisco postare la “Totentanz” (Danza macabra), la più drammatica e geniale composizione per pianoforte e orchestra di Franz Liszt, finita di scrivere nel 1859, che riprende il tema gregoriano del Dies Irae, e cioè il giudizio di Dio.
Arrivederci Vik, e grazie di averti incontrato, anche solo virtualmente!
Amicusplato
sembra oramai che i morti non si contano più, o almeno il valore è minore. Quello che veramente mi ha demorallizzati, frustrato, è che sento anche dove si lotta per la giustizia, uomini che combattono per i diritti dell'uomo vengono fati fuori, allora che gioco fanno, sempre il solito di potere dove forse il popolo è manovrato dalle potenze e dlle loro armi. Ciao Luca
RispondiElimina“E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna.” (Mat 10:28)
RispondiEliminaUn abbraccio, amico caro.
Maddy
Nel caso di Vik, l'orrore consiste nel fatto che è stato ucciso da una frangia estremista islamica, i salafiti, seguaci di Al Qaeda.
RispondiEliminaIl loro scopo è quello di radicalizzare lo scontro ideologico con l'Occidente, anche sacrificando chi aiuta i palestinesi!
Caro Luca, la cattiveria e l'imbecillità umana non ha limiti :-((
Ma non bisogna mai arrendersi al male; bisogna invece combatterlo tenacemente, come ha fatto Vik, per rendere il mondo più umano :-))
Ciao!
Un grande esempio, di umanità e di coraggio :-))
RispondiEliminaUn abbraccio e una buona notte, carissima Maddy :-)
Quanta tristezza e rabbia...Antonio.
RispondiEliminase proprio non riusciamo a cosnervare e dimostrare umanità, stiamoci vicini, tutti.
RispondiEliminaGrande sofferenza e rabbia, cara Gianna, mista a grande commozione e ammirazione per questo giovane generoso e disinteressato, che ha dato la vita per gli oppressi.
RispondiEliminaHo avuto la fortuna di conoscerlo, anche se solo nel web :-)
Hai ragione, cara Saamaya. Se vogliamo restare "umani", allora bisogna cercare di trovare in noi quei sentimenti, quelle passioni e quei pensieri che ci permettono di vivere assieme.
RispondiEliminaAmicus ti ringrazio con tutto il mio cuore , un post bellissimo .
RispondiEliminaCome immagini mi è difficile in questo momento restare umana, ma ci proverò. E se riuscirò è tutto merito di Vik.
RispondiEliminaBel post per un caro comune amico
Ciao Ross