venerdì 15 ottobre 2010

Teresa d'Avila. "Solo Dio basta"




Oggi è la festa di S. Teresa d’Avila, la grande riformatrice del Carmelo, al tempo del Concilio di Trento, nel XVI secolo. S. Teresa morì il 15 ottobre 1582.
Per il suo carattere forte e deciso, il papa la definì “l’unico uomo dell’Ordine Carmelitano”.

Per capire quanto abbia inciso la sua riforma, basterà ricordare altre due sante del suo Ordine, che in suo onore ne portano il nome.

S. Teresa del Bambino Gesù (Teresa di Lisieux, 1873-1897). È stata colei che ha indicato una nuova via per la santità; quella che si ottiene non con gesti eclatanti o con segni straordinari, ma accettando le gioie e le sofferenze della vita quotidiana.
Mentre Freud stava scrivendo la “Psicopatologia della vita quotidiana”, Teresa di Lisieux aveva descritto la sua vita nella “Storia di un’anima”; un’anima completamente sgombra da ogni complesso o frustrazione, perché totalmente aperta all’accoglienza della vita, in tutti i suoi aspetti, anche i più dolorosi.
“Tutto è grazia”, diceva. Anche la più dolorosa delle prove.

S. Teresa Benedetta della Croce, cioè Edith Stein (1891-1942). La grande studiosa ebrea, allieva di Husserl, padre della “fenomenologia”, si convertì al cattolicesimo attraverso la riscoperta della filosofia e teologia di S. Tommaso d’Aquino, e decise di abbandonare tutto per entrare in convento, percorrendo quella stessa strada che i ricercatori dell’Assoluto hanno percorso, e che S. Teresa d’Avila ha mirabilmente espresso in una frase: “Dio è tutto; solo Dio basta”.
Il suo martirio ad Auschwitz, come quello delle 16 carmelitane di Compiègne al tempo del Terrore (1794), ci fa capire che quando Dio viene negato, allora anche la persona umana viene distrutta.


Ascoltiamo dai “Dialoghi delle Carmelitane”, di Francis Poulenc, la bellissima “Ave Maria” (1957).
Il brano fa parte dell'opera tratta dal dramma omonimo di Georges Bernanos, che descrive la vicenda delle 16 Carmelitane di Compiègne, ghigliottinate nel 1794.

Del Coro giovanile di Salisburgo che esegue il brano si apprezzi la buona volontà.

Sull' "Ave Maria" di Poulenc vedi anche:
http://semperamicus.blogspot.com/2009/12/ave-maria-con-la-voce-del-futuro.html


2 commenti:

  1. Bravissimi i ragazzi.

    Caro amicus, ti passo il testimone, vai sul mio blog dei premi.

    RispondiElimina
  2. Ho ricevuto il testimone e l'ho portato fino alla linea del traguardo, come potrai notare ;-)

    Grazie, mia carissima Stella :-)

    RispondiElimina