“When I’m sixty-four”
La canzone, pubblicata dai Beatles nel 1967, si presenta con le caratteristiche di un ragtime, che col suo sapore rétro dà l’idea del tempo che fu; quanto mai intonato per indicare i 64 anni di età.
Nel mezzo della partitura però, il passaggio dalla tonalità maggiore di Si bemolle al relativo Sol minore (You'll be older too…) dà al brano un tocco originale e raffinato, tipico dei Fab Four.
Perché ho postato questa canzone?
Perché è una delle più caratteristiche dei Beatles.
E poi, perché oggi finisco gli anni.
La canzone non esprime la mia esperienza di vita (un bel po’ diversa da quella descritta dalla canzone); ma per quanto riguarda gli anni, siamo in quei paraggi…
When I’m sixty-four
When I get older, losing my hair
Many years from now
Will you still be sending me a valentine
Birthday greetings, bottle of wine?
If I'd been out till quarter to three
Would you lock the door?
Will you still need me
Will you still feed me
When I'm sixty-four?
You'll be older too
And if you say the word
I could stay with you
I could be handy mending a fuse
When your light have gone
You can knit a sweater by the fireside
Sunday mornings, go for a ride
Doing the garden, digging the weeds
Who could ask for more
Will you still need me
Will you still feed me
When I'm sixty-four?
Every summer we can rent a cottage
On the Isle of Wight, if it's not too dear
We shall scrimp and save
Grandchildren on your knee
Vera, Chuck, and Dave
Send me a postcard, drop me a line
Stating point of view
Indicate precisely what you mean to say
Yours sincerely wasting away
Give me your answer fill in a form
Mine for evermore
Will you still need me
Will you still feed me
When I'm sixty-four?
Quando avrò 64 anni
Quando sarò vecchio e perderò i capelli
fra molti anni
mi manderai ancora un bigliettino d'amore e una bottiglia di vino
con gli auguri per il mio compleanno?
Se starò fuori fino alle tre meno un quarto
sprangherai la porta?
Avrai ancora bisogno di me, mi farai ancora da mangiare
quando avrò 64 anni?
Anche tu sarai vecchia
ma se lo vorrai, io potrò stare con te.
Mi renderei utile: potrei riparare le valvole
quando andrà via la luce.
Tu potresti sferruzzare accanto al fuoco.
La domenica mattina andremmo a fare un giretto
ci metteremmo a curare il giardino, a strappare le erbacce
cosa si può chiedere di più.
Avrai ancora bisogno di me, mi farai ancora da mangiare
quando avrò 64 anni?
Ogni estate potremmo affittare una villetta
nell'isola di Wight, se non è troppo cara
E potremmo fare economia e tenere sulle ginocchia
i nipotini: Vera, Chuck e Dave.
Mandami una cartolina, scrivimi due righe
chiarendo il tuo punto di vista
spiegami con precisione quello che intendi dire
con sinceramente tua.
Mi sto consumando
dammi una risposta, riempi un modulo,
mio per sempre.
Avrai ancora bisogno di me, mi farai ancora da mangiare
quando avrò 64 anni?
Auguri amicus!!!!
RispondiEliminaSiamo quasi coetanei, allora?
Ti regalo il mio albero dell'amicizia, vieni.
Un abbraccio affettuosissimo.
Amo le sorprese e ne ho preparata una per te sul mio blog Video...
RispondiEliminaGrazie della risposta di ieri e TANTI AUGURI per oggi!
RispondiEliminaAnch'io non sono lontana da certi numeri....
Bella la canzone dei Beatles: in certi punti mi ricorda Ronsard, "Quand vous serez bien vieille...", anche se il discorso poi è diverso.
Buona festa!
Annamaria
Grazie per gli auguri, carissima Stella :-))
RispondiEliminaE per la dedica che mi hai preparato, con una canzone che amo tantissimo ;-) Mi hai commosso.
Ricevere regali è sempre una gioia; riceverli nel giorno del compleanno lo è ancora di più.
Ancora grazie!
Sto già preparando un posto (ossia un post) per l'albero dell'amicizia... ;-)
Un abbraccio e un bacio :-))
Antonio (Amicus)
Carissima Annamaria, grazie per i tuoi auguri!
RispondiEliminaSapere che siamo più o meno della stessa generazione mi conforta... ;-)
Tu certamente sei più giovane, ma insomma l'importante è passare bene per quanto possibile i giorni (gli anni) che abbiamo... ;-)
Complimenti per la bella citazione di Ronsard, che mi sono riletto con piacere. In genere si ricorda solo "Mignon, allons voir si la rose..." :-)
Un abbraccio affettuoso, e grazie ancora :-))
Antonio