Lo ammetto. Nella sfida tra Paraguay e Giappone (5-3) ho fatto il tifo per i “musi gialli”.
Mi accade tutte le volte che un David incontra un Golia; anche se il Paraguay non è certo un gigante del calcio. Ma una nazione stretta tra Brasile e Argentina ha necessariamente il calcio nei suoi cromosomi.
Nel caso del Giappone inoltre, sono affascinato da un popolo che è riuscito in pochi decenni a passare dal feudalesimo ad una società post-moderna.
Quando poi si sentono pronunziare nomi come Honda e Abe, non sai più se sei in un circuito o in un campo di calcio, e l’interesse sportivo aumenta.
A dir la verità, la partita è stata noiosa, ma il finale per decidere il passaggio ai quarti è stato degno di una squadra di samurai: un mortale duello ai rigori.
Purtroppo uno dei samurai ha fatto harakiri, mentre sono stati infallibili i cinque pistoleros guaranì.
Al contrario di quanto accade nel film del grande Akira Kurosawa, "Yojimbo" ("La sfida del samurai"), il pistolero ha battuto il samurai con la spada.
Toshiro Mifune questa volta è stato sconfitto.
Nella foto in alto: Un'immagine di Toshiro Mifune, protagonista di "Yojimbo" (1961).
Sei forte nelle descrizioni, amicus!
RispondiEliminaPremio oro per te sul mio blog dei premi.
Grazie, Stella! :-)
RispondiEliminaUn graditissimo regalo, che ho cercato in qualche modo di contraccambiare ;-)
Un abbraccio :-))