sabato 31 ottobre 2009

Zucche vuote e teste piene



"Beati i furbi, beati i ricchi, beati quelli che han denaro in tasca…"

Il contrario esatto delle Beatitudini evangeliche, la carta di identità di ogni vero cristiano:

"Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli, beati coloro che piangono perché saranno consolati, beati i miti perché possederanno la terra, beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati, beati i misericordiosi perché troveranno misericordia, beati i puri di cuore perché vedranno Dio…" (Mt 5, 3-11).

Nella festa dei Santi, mentre molti si danno da fare per festeggiare zucche vuote, emblema perfetto di un certo tipo di società attuale, noi festeggiamo teste piene, i Santi, coloro cioè che hanno illuminato il corso della storia non con un mozzicone di candela, ma con una vita luminosa.

La morte può essere esorcizzata, rimossa, sbeffeggiata, anche con i trucchi di Halloween. Ma non può essere evitata.

Prima o poi dovremo farci i conti.

Claudio Chieffo (1945-2007), geniale "menestrello di Dio", in questa sua significativa canzone, La Ballata della società, ci dà una risposta di fede.

L’unica che non solo esorcizza la morte, ma la sconfigge.


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