martedì 28 febbraio 2017

Omaggio a dj Fabo (Jethro Tull)





Qualunque sia il giudizio sulla morte di Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo, mi pare doveroso ricordarlo con un omaggio musicale.

Era un affermato dj, non poteva vivere senza la musica (lo aveva anche tatuato nel braccio), ma un drammatico incidente nell’estate del 2014 aveva stroncato ogni suo sogno, oltre che il suo fisico.
Ieri, a 40 anni appena compiuti, ci ha voluti lasciare.

Lo voglio onorare con un brano dei Jethro Tull. La band inglese, che dj Fabo conosceva certamente, è stata una delle prime a unire il rock alla musica classica, dando vita a  quello che venne chiamato “rock progressivo”  (prog rock).
Dj Fabo amava il rock e le sue infinite varianti. Mi pare opportuno però aggiungere un tocco di musica classica in questa circostanza; per questo ho pensato al prog rock dei Jethro Tull.

Posto perciò il loro brano più celebre, la “Bourrée”, dall’album Stand Up del 1969.  È una rivisitazione della Bourrée di J. S. Bach tratta dalla I Suite per liuto (BWV 996).

Egregia l’esecuzione al flauto di Ian Anderson, che ci fece conoscere allora questo gioiello musicale di Bach. Una dedica a dj Fabo, che spero apprezzerà.






4 commenti:

  1. Per DJ Fabio una preghiera e tanta pietà!
    Sono sempre più distante da questo mondo e il suo pensiero unico dominante.

    allora non si dovrebbe cercare di salvare chi tenta il suicidio.......?
    Ci stiamo imbarbarendo.

    Su questo suicidio aprono tutti i telegiornali e giornali E’ propaganda di sterminio,
    Qual è il problema? Che in certi paesi hanno cominciato esattamente così. Poi hanno proseguito.....
    Belgio, eutanasia minorile. «L’obiettivo non sono tanto i bambini, ma tutte le persone improduttive»
    Grazie sempre per la bella musica
    ciaoooooooooooooooooo
    luisa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un bombardamento continuo, una propaganda vergognosa sulla eutanasia. I titoli di testa di tutti i mass media sono sempre per questa vergognosa pratica, che annienta il valore dell'essere umano, come giustamente hai sottolineato.
      Queste tue considerazioni le ho sviluppate in un social che ho ripreso a frequentare (Ex-Oknotizie), con numerosi interventi da due giorni, ma è veramente una lotta difficile, e si ha l'impressione che le persone abbiano perso davvero il significato della vita :-(

      Ma hai creato un blog? Io non sono riuscito a entrare. Non sono molto abile nelle cose tecniche del web, ma se mi dici come devo fare, non mi dispiacerebbe seguire i tuoi post :-)

      Ti ringrazio per il tuo commento, così opportuno, che mi ha dato l'occasione per manifestare anche qui il mio pensiero sul tristissimo argomento.

      Un grande abbraccio :-)

      Antonio

      Elimina
    2. gRAZIE aNTONIO. TI LEGGO SEMPRE CON GRANDE PIACERE ED INTERESSE.
      Non ho blog. Non voglio crearlo.
      Noi cristiani siamo come Israele, il popolo preferito ma di dura cercive. Babilonia è sempre attuale.
      La mia anima non la voglio perdere... ognuno giochi la sua libertà. Certo che il diavolo sta mietendo a piene mani.
      grazie sempre
      ciaooooooooooooooooooooo
      luisa

      Elimina
    3. Ognuno risponderà delle sue azioni. La nostra speranza non è solo nelle nostre fragili forze, ma anzitutto nell'onnipotenza di Dio, e nella sua infinita misericordia :-)
      Ciao, carissima Luisa :-))

      Elimina