Conoscere la musica di Robert Schumann (1810-1856) non arricchisce solo il nostro bagaglio culturale, ma affina il gusto artistico e la sensibilità interiore.
La sua opera sorprende sempre. Schumann passa con estro da un concerto pianistico ad una sinfonia o ad una composizione per ragazzi (ma non infantile!)
Con altrettanta rapidità sa far vibrare i sentimenti più contrastanti, anche all’interno del medesimo brano.
Il chiaroscuro, i passaggi repentini, le variazioni umorali fanno parte del suo stile inconfondibile.
In realtà riflettono anche la sua difficile vita.
La sua non è mai una musica scontata; e anticipa una senisibilità tutta moderna, fatta di impeti emotivi e di altrettanto rapidi ripiegamenti interiori.
Il 200° anniversario della sua nascita ci dà l’occasione per conoscerlo meglio.
Questa volta propongo il Concerto per Pianoforte e Orchestra, in La minore, op. 54.
Si tratta di un capolavoro assoluto.
Mi dispiace di proporre solo il primo movimento (e per di più non completo): “Allegro Affettuoso”.
È un invito ad ascoltare tutta la composizione.
Eccellente la performance del giovane talento israeliano Amir Katz, uno dei massimi esecutori di Schumann. Ottima anche la prova della Jerusalem Symphony Orchestra, diretta da Shimon Cohen.
Buon ascolto!
Buon ascolto!
Evviva il romanticismo, pertanto ti invito a ritirare un pensiero sul mio blog dei premi.
RispondiEliminaUn premio che ho apprezzato molto. :-))
RispondiEliminaUn po' di romanticismo... ;-)
Grazie, Stella!