Mi sono innamorato della musica classica soprattutto con i Notturni di Chopin, suonati da Arthur Rubinstein.
Mi facevano sognare i primi Notturni (op. 9), in particolare il primo e il secondo.
Quei suoni così cristallini, quelle note che sembravano una cascata di perle, nella esecuzione limpidissima del sommo pianista, mi inebriavano…
Non mi sono mai stancato di Chopin; non solo perché il primo amore non si scorda mai, ma perché quella musica ha ancora il potere di farmi sognare.
Ma mi è accaduto una cosa inaspettata.
Mentre negli anni giovanili mi affascinavano i primi Notturni, andando avanti nell’età ho cominciato ad apprezzare gli ultimi, quelli meno luminosi, dove domina il chiaroscuro e il ritmo si fa spesso serrato, e i toni più marcati.
Nel 200° anniversario della nascita di Fryderyk Chopin, avvenuta presso Varsavia il 1 Marzo 1810, voglio perciò onorare il grande compositore polacco con lo stupendo Notturno op. 48, n. 1, in Do minore, che ho apprezzato pienamente in età adulta.
La bravissima pianista russa Valentina Igoshina non può competere con Rubinstein nella perfezione tecnica.
Ma per il resto, lo lascio giudicare a voi…
Mi facevano sognare i primi Notturni (op. 9), in particolare il primo e il secondo.
Quei suoni così cristallini, quelle note che sembravano una cascata di perle, nella esecuzione limpidissima del sommo pianista, mi inebriavano…
Non mi sono mai stancato di Chopin; non solo perché il primo amore non si scorda mai, ma perché quella musica ha ancora il potere di farmi sognare.
Ma mi è accaduto una cosa inaspettata.
Mentre negli anni giovanili mi affascinavano i primi Notturni, andando avanti nell’età ho cominciato ad apprezzare gli ultimi, quelli meno luminosi, dove domina il chiaroscuro e il ritmo si fa spesso serrato, e i toni più marcati.
Nel 200° anniversario della nascita di Fryderyk Chopin, avvenuta presso Varsavia il 1 Marzo 1810, voglio perciò onorare il grande compositore polacco con lo stupendo Notturno op. 48, n. 1, in Do minore, che ho apprezzato pienamente in età adulta.
La bravissima pianista russa Valentina Igoshina non può competere con Rubinstein nella perfezione tecnica.
Ma per il resto, lo lascio giudicare a voi…
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