L’attentato a Berlusconi ha imposto a tutti una seria riflessione sul modo di fare politica.
Gli italiani sono un popolo litigioso fin dalle origini, con i liberi comuni medievali.
Guelfi e Ghibellini, Bianchi e Neri, Capuleti e Montecchi…
E quando non si combatteva sul campo di battaglia, lo si faceva nelle giostre cittadine.
Palio, Saracino, Quintana…
La fazione, la contrapposizione, la partigianeria è nel DNA dell’italiano, campanilista, quartierista e contradaiolo per nascita.
Ma da sempre si è capito che questo temperamento rissoso deve cedere il passo al valore supremo della “civitas” e del bene comune.
Le "Allegorie del Buon Governo e del Cattivo Governo" (1337-1340), di Ambrogio Lorenzetti, nel Palazzo Pubblico di Siena, ne sono un esempio mirabile.
Dove c’è ordine e pace, c’è lavoro, benessere e sviluppo. Dove c’è discordia e malversazione, c’è furore, crudeltà e guerra.
A fondamento del buon governo il Lorenzetti raffigura, personificandole, le grandi virtù umane e cristiane; mentre invece Satana è rappresentato come il principe di una città malgovernata.
Anche Giotto raffigura le divisioni che laceravano la città di Arezzo in quei demoni che S. Francesco riesce con un miracolo a cacciare dalla città.
Credenti o no, senza almeno il miracolo della buona volontà, il demonio della divisione e dell’odio non si allontanerà mai dalla nostra “polis”.
Foto in alto: "La Cacciata dei diavoli da Arezzo", Giotto (1295 ca), Basilica superiore di S. Francesco, Assisi.
"L’attentato a Berlusconi ha imposto a tutti una seria riflessione sul modo di fare politica."
RispondiEliminaMa lui lo sa? :-)
E' troppo presto per gli auguri?
Ciao Ross
Non lo so se lo sa... speriamo di sì ;-)
RispondiEliminaCarissima Rossaura, gli auguri sono sempre graditi :-))) Intanto ti ringrazio e ricambio.
Ma spero però di avere modo di farteli ancora... :-)
A meno che tu non vada in Egitto, o magari in Palestina (la Terra Santa) ;-)
Un abbraccio affettuoso :-))