In genere siamo abituati a considerare Fryderyk Chopin (1810-1849) il musicista romantico per eccellenza.
I suoi Notturni riescono immediatamete a penetrare nel nostro intimo, suscitando sentimenti ed emozioni struggenti.
Ma c’è una parte fondamentale della sua opera che è dedicata allo studio e alla tecnica del pianoforte.
I suoi 24 Études (Studi), op. 10 e op. 25, pubblicati nel 1833 e 1837, sono un’autentica rivoluzione nel modo di intendere e di suonare il pianoforte. Chopin apre la strada verso un virtuosismo mai prima di allora sperimentato.
Le difficoltà e le innovazioni che ognuno di questi brani presenta fecero impressione ai contemporanei e costrinsero tutti gli appassionati del pianoforte a un cambiamento radicale di mentalità.
Colui che raccolse immediatamente il messaggio di Chopin fu Franz Liszt, con i suoi 12 Studi Trascendentali (Études d'exécution trascendante, 1851), che presentano difficoltà proverbiali.
Ma la grandezza di Chopin (come del resto quella di Liszt) sta soprattutto nell’essere riuscito a coniugare il virtuosismo esasperato alla vera ispirazione artistica. Non si tratta di aridi esercizi, ma di autentiche opere d’arte.
Lo Studio (Étude) op. 10 n. 12, conosciuto anche con il titolo "Il rivoluzionario", o "La caduta di Varsavia", venne scritto nel 1831, dopo il tragico fallimento dell’insurrezione polacca contro la Russia.
Non è solo un esercizio per la mano sinistra...
L'impetuoso scorrere della mano sinistra sulla tastiera crea un ambiente sonoro di forte drammaticità, su cui si inseriscono i martellanti spunti tematici della mano destra.
Il finale è la frantumazione improvvisa di tutta la costruzione sonora, che si riduce ad uno scarno e drammatico unisono a due mani, per finire con la pietra tombale di quattro potenti accordi sul basso.
Come nel 1794, anche in quel tragico 1831, Finis Poloniae!
Bravissima la giovane pianista, che alla grazia unisce anche una notevole forza espressiva.
I suoi Notturni riescono immediatamete a penetrare nel nostro intimo, suscitando sentimenti ed emozioni struggenti.
Ma c’è una parte fondamentale della sua opera che è dedicata allo studio e alla tecnica del pianoforte.
I suoi 24 Études (Studi), op. 10 e op. 25, pubblicati nel 1833 e 1837, sono un’autentica rivoluzione nel modo di intendere e di suonare il pianoforte. Chopin apre la strada verso un virtuosismo mai prima di allora sperimentato.
Le difficoltà e le innovazioni che ognuno di questi brani presenta fecero impressione ai contemporanei e costrinsero tutti gli appassionati del pianoforte a un cambiamento radicale di mentalità.
Colui che raccolse immediatamente il messaggio di Chopin fu Franz Liszt, con i suoi 12 Studi Trascendentali (Études d'exécution trascendante, 1851), che presentano difficoltà proverbiali.
Ma la grandezza di Chopin (come del resto quella di Liszt) sta soprattutto nell’essere riuscito a coniugare il virtuosismo esasperato alla vera ispirazione artistica. Non si tratta di aridi esercizi, ma di autentiche opere d’arte.
Lo Studio (Étude) op. 10 n. 12, conosciuto anche con il titolo "Il rivoluzionario", o "La caduta di Varsavia", venne scritto nel 1831, dopo il tragico fallimento dell’insurrezione polacca contro la Russia.
Non è solo un esercizio per la mano sinistra...
L'impetuoso scorrere della mano sinistra sulla tastiera crea un ambiente sonoro di forte drammaticità, su cui si inseriscono i martellanti spunti tematici della mano destra.
Il finale è la frantumazione improvvisa di tutta la costruzione sonora, che si riduce ad uno scarno e drammatico unisono a due mani, per finire con la pietra tombale di quattro potenti accordi sul basso.
Come nel 1794, anche in quel tragico 1831, Finis Poloniae!
Bravissima la giovane pianista, che alla grazia unisce anche una notevole forza espressiva.
Complimenti per il tuo blog davvero interessante.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Complimenti a te, Calliope, per i tuoi bellissimi blog :-)) luminosi come la tua Sicilia...
RispondiEliminaMi fa piacere se qui hai trovato qualcosa di interessante.
E ti ringrazio della tua presenza :-)
Ciao! a presto ;-)