martedì 21 luglio 2009

Lo sbarco su Selene. 21 luglio 1969




Ricordiamo oggi il 40° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla luna.

Bisogna intendersi bene sull’avverbio “oggi”. Nella costa orientale americana (ora di Washington) erano le 22, 56 del 20 luglio 1969.

Per noi italiani invece erano già le 4, 56 del 21 luglio 1969.

Per questo motivo mi piace ricordare lo storico avvenimento nel giorno in cui per noi italiani è realmente accaduto e cioè la mattina del 21 luglio.

Ho letto vari articoli nel web in cui si dice che l’allunaggio avvenne alle 22, 56 del 20 luglio ora italiana…

Alle 4, 56 del 21 luglio, davanti ai nostri occhi increduli, e incollati al televisore (io avevo un Telefunken da 21 pollici), il LEM, cioè il modulo lunare Eagle, staccatosi dalla navicella Apollo 11, si posava sulla luna, nel Mare della Tranquillità.

Alcune ore dopo Neil Armstrong scendeva la scaletta e posava il piede sul suolo lunare, lasciando un’orma indelebile e pronunciando una frase memorabile.

Indelebili nella memoria anche i salti, quasi fanciulleschi, che Armstrong e Edwin Aldrin facevano sul suolo lunare, facilitati dalla modesta forza di gravità (mentre Michael Collins continuava a girare con la navicella intorno al satellite).

Proprio quei passi di danza mi fanno pensare alla mitica canzone Selene di Domenico Modugno, del 1962.

Ma non posso dimenticare Leopardi, che alla luna ha dedicato molte liriche.
Citerò lo stupendo inizio del canto La sera del dì di festa

Dolce e chiara è la notte e senza vento
e quieta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna e di lontan rivela
serena ogni montagna.

Un “notturno” degno di Beethoven, Chopin, Debussy.

1 commento:

  1. Sapere che sono andati sulla luna grazie a dei computers meno potenti del mio PC attuale, questo mi fa sembrare ancor più eroica l'impresa dell'Apollo 11 :-)))

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