Una coppia italiana che voleva un figlio si è fatta spedire
un embrione congelato dalla Spagna tramite corriere espresso. Insomma, per
posta.
Una volta si diceva che erano le cicogne a portare i
bambini. La favola non era poi così lontana dalla realtà. Non è la cicogna a
portare i bambini, ma il piccione viaggiatore.
Una volta si diceva che di mamme ce n’è una sola. Ora si
scopre che di mamme ce ne possono essere due, tre, perfino quattro.
Una volta si diceva che i figli sono dono di Dio; ora si scopre
che sono una merce in libero mercato. Il supermarket degli esseri umani, come
quello dei polli, dei cetrioli, dei piselli...
Una volta pensavo che le leggi fossero per il bene della
società. Oggi scopro che le leggi nella “civile” Europa permettono qualsiasi
abominio: dall’uomo assemblato in provetta, al figlio eliminato dai genitori con
l’aborto, al disabile che viene “aiutato” a morire, all’anziano malato che
viene “amorevolmente” invitato a togliere il disturbo.
Ma non erano queste le idee del nazismo e della razza pura?
Ma non faceva così la troupe di Mengele, “il dottor Morte”, nella Germania di
Hitler?
Si condanna per razzismo chi esprime le sue opinioni contrarie
ai matrimoni gay, alla paradossale teoria del gender, alla fecondazione
eterologa (bocciata da un referendum popolare).
E si considera civile una nazione che elimina i figli con l’aborto,
che li manipola in provetta come cavie, e che se li fa spedire per posta.
Se non fosse una tragica realtà, si direbbe una farsa.
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