L’inizio della distruzione di Palmyra da parte dell’Isis, insieme al massacro dei suoi difensori siriani, mi
ha colpito come una pugnalata alla schiena.
E ogni essere umano non può che
provare sdegno e dolore insopportabile.
Non ci sono più parole per esprimere il ribrezzo per questi
fanatici islamici, che in nome di una ideologia folle e sanguinaria, vogliono distruggere
non solo il presente, ma anche il nostro passato.
Palmyra, la mirabile città delle palme, il miracolo di una
città perfetta innalzata in un' oasi in mezzo al deserto della Siria, punto di partenza e
di arrivo degli antichi mercanti di spezie e di seta, e di ogni altra ricchezza
d’Oriente.
La città della regina Zenobia, che osò competere a lungo con la potenza romana, rimanendone alla fine sconfitta.
La città capolavoro d’arte, patrimonio dell’umanità, sopravvissuta
allo scorrere del tempo e delle generazioni.
Ma non a quella di oggi.
Quella di oggi che ne ha preso possesso è talmente devastata
mentalmente dal fanatismo, che, con la distruzione della città e dei suoi abitanti, mette in crisi anche quel sentimento di stima e di rispetto che finora avevo per il mondo musulmano.
In ogni caso, i delitti contro l'umanità devono essere fermati. Prima che sia troppo tardi.
In alto e in basso il sito archeologico di Palmyra. (Cliccare sulle foto per allargare le immagini).
In alto e in basso il sito archeologico di Palmyra. (Cliccare sulle foto per allargare le immagini).
Mi si stringe il cuore davanti a questa barbarie..davanti a questa ottusità umana..mi vine da urlare.
RispondiEliminaCiao Amicus.
Ed è frustrante vedere che nulla o quai viene fatto per salvare questo nostro unico e mirabile patrimonio dell'umanità :-(
EliminaLe grandi organizzazioni internazionali hanno altro da pensare, cioè ai propri meschini interessi.
Non ci resta che piangere, cara Anna, e sperare che qualcuno ritorni in sé, e capisca ciò che sta facendo.
Ciao
Hai ragione Amicus, se continua cosi pagheremo carissimo l'egoismo di chi guarda e non fa nulla. Anzi a volte da da pensare che sia complice.
EliminaCiao