Questo blog si unisce all’esecrazione e alla condanna senz’appelli
dell’orrendo massacro di 12 persone nell’attentato al settimanale satirico parigino “Charlie
Hebdo” da parte di un commando di tre fanatici islamisti, ora arrestati.
Sono state massacrate a colpi di mitra e al solito grido di “allah
u akbar” le penne più prestigiose del giornalismo satirico, tra cui Georges Wolinski.
L’islam mostra sempre più il volto dell’intolleranza e della
barbarie.
Se gli islamici cosiddetti “moderati” pensano di poter
prendere le distanze solo a parole da questi crimini efferati, sempre più frequenti in ogni parte del mondo,
allora l’islam “moderato” è solo "chiacchiere e distintivo", e dunque un pericolo
da cui guardarsi bene.
Se invece vogliono condannarli sul serio, e cioè con i fatti, devono,
nei luoghi dove sono maggioranza, aprirsi alla libertà religiosa e abrogare ogni altra legge in contrasto con i diritti universali dell’uomo, della
donna e dei bambini.
Gli islamisti hanno ucciso dei vignettisti satirici. Hanno
tentato di uccidere il riso, ciò che distingue l’uomo dall’animale.
Hanno ucciso anche il direttore Stéphane Charbonnier, noto come Charb, 47 anni.
Nel 2012, già nel mirino del fanatismo
islamico, aveva detto: «Non ho paura delle rappresaglie. Preferisco morire
in piedi che vivere in ginocchio».
"Siamo tutti Charlie Hebdo", e saremo sempre in piedi! Nessuno ci toglierà l'humour e la libertà.
Nella foto in alto: Stéphane Charbonnier
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