sabato 7 marzo 2009

Omaggio alle donne. Il canto di Nadir




Invece del solito mazzolin di fiori di mimosa, preferisco offrire alle donne del web un omaggio musicale.

L’omaggio più adeguato sarebbe la serenata “O Lola” della Cavalleria Rusticana di Mascagni, a mio parere la più bella aria di tenore mai scritta, più bella di tutte le bellissime arie pucciniane e verdiane maggiormente conosciute.

“O Lola” le batte tutte, per freschezza musicale, per intensità di pathos, per vivezza di immagini, nel colorito linguaggio siciliano.

Non la posto perché nel mio blog ha già un posto fisso. Chi vuole la può ascoltare, in una celebre esecuzione di Caruso.

Dovendo perciò scegliere un altro brano, ho pensato allo struggente canto di Nadir, “Je crois entendre encore”, tratto dall’opera “I pescatori di perle” (1863), di Georges Bizet.

Nadir si sta innamorando di Leila e gli sorge spontanea dal cuore questa affascinante melodia.

È conosciuta anche nella libera traduzione italiana: “Mi par d’udire ancora”.

Propongo la romanza di Nadir nella stupenda performance di Placido Domingo, il quale esegue il canto in una tonalità più alta dell’originale, giungendo nell’acuto fino al re bemolle sopra il rigo.

Un vero regalo per tutte le ascoltatrici (e gli ascoltatori). Non è da tutti superare il do.

Auguri, e buon ascolto!


Je crois entendre encore

Je crois entendre encore, caché sous les palmiers,
sa voix tendre et sonore comme un chant de ramiers.
Ô nuit enchanteresse ! Divin ravissement !
Ô souvenir charmant ! Folle ivresse ! Doux rêve !

Aux clartés des étoiles, je crois encore la voir
entr'ouvrir ses longs voiles aux vents tièdes du soir.
Ô nuit enchanteresse, divin ravissement,
Ô souvenir charmant ! Folle ivresse ! Doux rêve !
Charmant souvenir ! Charmant souvenir !

Mi sembra di sentire ancora nascosta sotto le palme
la sua tenera e musicale voce, come un canto di colombe selvatiche.

Oh notte incantevole, divino rapimento,
oh incantevole ricordo! folle ebbrezza! dolce sogno!

Alla luce delle stelle, mi sembra di vederla ancora
aprire i suoi lunghi veli al tiepido vento della sera.

Oh notte incantevole! divino rapimento!
Oh incantevole ricordo! folle ebbrezza! dolce sogno!

Incantevole ricordo! incantevole ricordo!

4 commenti:

  1. grazie del delicato e valido omaggio.

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  2. Hola Amicus! Ritorno per una capatina veloce, schiacciato (in senso letterale) dal materiale necessario per la tesi di laurea!

    Anche se non connesso con la festa della donna, vorrei proporre alla tua attenzione un brano noto ma... insolito: http://www.youtube.com/watch?v=6z7etQ0oWu0&feature=related

    (preferisco comunque la versione originale che hai anche messo nel blog...)

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  3. Carissima Saamaya,

    ho pensato anche a te mentre postavo questo canto :-) Luoghi esotici, incantevoli, "aux vents tièdes du soir"...

    Grazie, del tuo apprezzamento :-)

    Amicus

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  4. Ehilà, Kukulkan!

    Era un bel po' che non ti facevi vivo... ;-) certo, la tesi innanzi tutto :-)

    Bellissima la Marcia turca a 200 all'ora, con la chitarra :-D

    Ma come fanno; hanno il turbo?

    Ciao! Buona tesi! Io ci sono già passato, ormai (da un bel po'...) :-D

    Amicus

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