La stragrande maggioranza di coloro che stanno invadendo l’Europa sono musulmani.
Nei loro paesi ci sarà la guerra, nei loro paesi ci sarà la
miseria; ma di fatto vediamo in questo esodo biblico tantissime donne velate
con numerosi bambini al seguito; e il velo, come ben noto, è la carta d’identità
dell’islam... Ovviamente gli uomini che li accompagnano sono islamici, e tra l’altro quasi tutti giovani.
Vogliono venire nell’Europa “cristiana”. Preferiscono stare tra gli “infedeli” (noi) che tra i “fedeli” (loro).
I conti non tornano. Se questa gente preferisce venire in
Europa a costo di sacrifici immani, vuol
dire che l’islam non riesce oggi a creare nei luoghi dove domina le minime
condizioni di esistenza per i suoi seguaci.
Non riesce a metter pace tra le fazioni in lotta, e non
riesce a dare da mangiare alle popolazioni. E si tratta quasi sempre di paesi
con potenzialità economiche enormi, non solo per il petrolio; cioè sostanzialmente
ricchi.
Non parliamo poi dei diritti civili. Basta dire sharìa, jihad,
califfi, e Attila sembrerà un benefattore del genere umano. Non si può
distruggere il presente (e il passato!) in nome di Dio. O l’islam lo capisce, o
cade nella condanna della storia, come altre ideologie aberranti.
L’Europa deve trovare il modo di accogliere chi veramente è
in difficoltà a causa delle guerre e di persecuzioni varie. Ma al tempo stesso deve
rimpatriare quelli che vengono da noi solo per tentare la sorte, e far prendere
coscienza al mondo musulmano che i problemi li deve risolvere in casa
propria.
Ovviamente, con ogni aiuto umanitario possibile.
Ma affinché l’Europa non torni ad alzare muri e fili
spinati, o a segnare con un numero nel braccio gli stranieri, come sta accadendo
in questi giorni in Ungheria, Bulgaria e Repubblica Ceca, senza parlare di Spagna, Francia e Inghilterra, bisogna intervenire
in modo umano, ma adeguato. Rapidi controlli e, ove necessario, rapidi rimpatri.
In Europa non c’è posto per tutti. E l’Africa è immensa.
Nella foto: Alla stazione di Budapest, in attesa di un treno per la Germania.
Hai detto tutto chiaramente come era giusto si spiegasse , facendo capire ancora a chi è sordo e cieco su questo esodo alquanto incerto, la verità.
RispondiEliminaCondivido, condivido in tutto quello che hai detto...L'umanità deve esistere ma deve essere a pari passo con una buona scelta , che non ci presenti un minestrone davanti agli occhi, ma la vera realtà dei problemi da risolvere..
Un abbraccio amico mio e buona domenica!
Mi fa molto piacere il tuo commento, carissima Nella, su di una questione così spinosa ;-)
EliminaMi fa piacere che tu condivida le mie opinioni. Nascondendo o sottacendo la realtà delle cose, i problemi non si risolvono, ma si complicano.
E mi pare che finora stia accadendo proprio questo.
Un grande abbraccio e buona domenica anche a te :-))
Caro Antonio, sempre chiaro nelle tue lezioni...ed io imparo a capire meglio.
RispondiEliminaBuona serata con un abbraccio.
Buona settimana, Gianna carissima :-))
EliminaUn abbraccio e un bacio di buonanotte ;-)