Mi unisco all’indignazione di tutto il mondo civile per chiedere la liberazione immediata (con le
buone maniere, ma anche no) delle oltre 200 ragazze nigeriane rapite ormai un mese fa dagli
islamisti di Boko Haram.
Motivo del rapimento: le ragazze andavano a scuola. Le donne,
secondo questi esseri che definire umani mi pare troppo, devono rimanere
ignoranti come capre e fare la volontà dei loro padroni, i maschi.
Da anni questo gruppo fanatico sta terrorizzando la Nigeria, anche con complicità politiche in alto loco, per cercar di riportare l’orologio
della storia indietro di oltre un millennio, di eliminare i cristiani (che sono
quasi la metà della popolazione!) e di imporre la famigerata sharìa.
A questi barbari di ritorno facciamo sentire la bellezza di un
semplice canto, ispirato al Salmo 22/23 (Il Signore è il mio pastore), cantato
da un coro di ragazzi africani che intendono seguire tutt’altra strada, per grazia di Dio.
E ridateci le nostre ragazze!
You are the Shepherd
You are the Shepherd
I belong to You.
When I walk on rough ground,You can guide me through.
You know my name,
You know my voice.
Before I was born,
I was Your choice.
Show me how to follow,
Lord, keep me close to You.
You are the Shepherd
I belong to You.
Open eyes to see You are the Way.
Open ears to hear You are the Truth.
Open hearts to know You are the Lord of life.
For every land You hold a special plan.
Show me how to follow,
Lord, keep me close to You.
You are the Shepherd,
I belong to You.
You are the Shepherd,
I belong to You.
(Keith e Kristyn Getty, 2002)
Tu sei il pastore
Tu sei il pastore,
io appartengo a Te.
Quando cammino su terreni accidentati,
Tu puoi guidarmi attraverso.
Tu sai il mio nome,
Tu conosci la mia voce.
Prima che io nascessi,
ero già una Tua scelta.
Mostrami come seguirti,
Signore, tienimi vicino a Te.
Tu sei il pastore,
io appartengo a Te.
Occhi aperti per vedere che Tu sei la Via.
Orecchie aperte per ascoltare che Tu sei la Verità.
Cuori aperti per conoscere che Tu sei il Signore della vita.
Per ogni paese Tu hai un piano speciale.
Mostrami come seguirti,
Signore, tienimi vicino a Te.
Tu sei il pastore,
io appartengo a Te.
Mi associo al tuo grido di dolore, caro Antonio.
RispondiEliminaAbbraccio.
Un grido di dolore e di indignazione che spero il Signore ascolti.
EliminaLa barbarie sarà sconfitta, proprio a cominciare dalla scuola :-)
Un abbraccio affettuoso, mia cara Gianna :-)