giovedì 13 marzo 2014

Un papa in Si maggiore!



È passato un anno dalla elezione di Papa Francesco e un dolce vento di primavera ha spazzato via freddo, nubi e nebbie invernali.

Con un “Fratelli e sorelle, buona sera” del 13 marzo 2013 ha conquistato da subito il cuore della gente.
Quel “Buona sera!” così informale per un sommo pontefice appena eletto si è dimostrato un gran bel giorno per la Chiesa di Dio e per il mondo intero.

Via ogni retorica, via ogni inutile orpello, via ogni parvenza di maestà principesca: il papa ritorna anche esteriormente ad essere il “servo dei servi di Dio”.

Un papa che viene dalla periferia del mondo e ci sta facendo capire che esistono anche le periferie della vita e da lì bisogna ripartire per rendere il mondo più umano.

Un papa che conquista la gente con i suoi gesti semplici, umili, “francescani”. Un papa “ricco di misericordia”, secondo il cuore di Cristo, che sa sorridere e dire sì più volentieri del no.

Un papa sì (con l’accento)!

E lo voglio festeggiare con la dolcezza di un Notturno di Chopin, come quel "Buona sera!" di un anno fa.

Uno dei più belli, eseguito da Rubinstein...

In Si maggiore, ovviamente!


)




2 commenti:

  1. Sì, un Papa che ha aperto la porta a una vera rivoluzione a iniziare da se stesso, nel segno di un ritorno ad una lettura del Vangelo "sine glossa". Un Papa che è un segno di speranza per tutto e per tutti!
    Ciò non significa che i Papi che l'hanno preceduto siano stati meno grandi, ma resto sempre stupita quando vedo l'azione dello Spirito che, di tempo in tempo, ci dona le persone "giuste" (e umanamente impensabili) per quel momento.
    Grazie, Antonio, e buon pomeriggio!

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    1. Pienamente d'accordo, cara Annamaria, anche sul "Vangelo sine glossa"... ;-) non a caso "sibi nomen imposuit Franciscum"...

      Ho messo in evidenza la sua semplicità "anche esteriormente". Volevo con ciò affermare ciò che tu più chiaramente hai detto: "Ciò non significa che gli altri Papi siano stati meno grandi".

      Ringraziamo lo Spirito Santo, che sceglie il successore di Pietro nei modi e nei tempi più propizi, e che lascia spesso stupefatti, come nel giorno di Pentecoste la gente di Gerusalemme :-)

      Un affettuoso saluto, e W Papa Francesco!

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