Quando il sole di marzo fa presagire l’inizio della primavera, allora sento il bisogno di fare delle belle camminate sulle colline che circondano la mia città.
Oggi è stata una giornata di sole splendente; così, non ho
potuto fare a meno di mettermi in marcia tra campi e boschi, che si stanno
risvegliando dal letargo invernale.
Ancora è presto per respirare a pieni polmoni l’aria
primaverile e i suoi balsamici profumi; né si sentono cantare gli uccelli tra
le fronde, anche perché le fronde sono ancora quasi spoglie. Solo qualche pennuto
solista qua e là azzarda i primi gorgheggi per riscaldare la voce.
Ma intanto i giardini campestri si vestono di nuovi colori
e offrono allo sguardo ciuffi di viole, file di biondi tarassaci e distese di candide
margherite.
I giardini di marzo...
Il mese di Lucio Battisti, nato il 5 marzo. Non posso lasciar
passare sotto silenzio musicale questi giorni, e non ricordare la sua canzone
più bella.
Altri magari considerano più belle altre sue canzoni. La
musica non è una scienza esatta, e sui gusti non si discute. Ogni canzone poi è legata a qualche ricordo, e quando si entra nel mondo dei
sentimenti, la ragione non vuol sentir ragione.
Lascio perciò a ognuno la sua canzone preferita.
A me lasciatemi quel gelataio col suo carretto, quello studente squattrinato, quel vestito più
bello di mia madre ancora giovane, quei cieli immensi e quelle praterie dove
poter distendere la fantasia e l’immaginazione....
E vividi ricordi, dolcissimi come gli arpeggi di questa canzone.
Che bel post primaverile, Antonio.
RispondiEliminaI "Giardini di marzo" del grande Battisti piace tantissimo anche a me...
Qualcosa in comune l'abbiamo.
Ti abbraccio in un prato fiorito, per essere in tema.
Gran belle giornate quasi primaverili, queste, e la musica di Battisti è quello che ci vuole per renderle ancor più gradevoli... ;-)
EliminaUn affettuoso abbraccio anche da parte mia, carissima Gianna :-)
Carissimo Amicus, buone camminate. In attesa che mi assegnino le "divisioni" per calare su Roma, mi devo accontentare di liste, candidati, firme, e un sacco di impicci burocratici vari, con qualche banchetto a corredo. :-)
RispondiEliminaCosì, tra un incontro e l'altro, mi trovo spesso a tirare via dritto con una "little pizza". No minestroni, no pasta e fasioli, but just a little pizza... Lì'altra sera neppure una little pizza, ma una piadina (farcita), o meglio quello che passava il convento. :-)
http://www.youtube.com/watch?v=stCnlwXXrnU
Una curiosità, proprio il 21 ho un banchetto raccolta firme a Gemona del Friuli, con la promessa di pane e salame (casareccio). :-)
Dal profondo nord-est
Mandi!
Ho sempre pensato che la politica fosse una grande abbuffata, e ora tu, carissimo Mstatus, mi fai venir meno una delle certezze su cui si fondava tutta la mia visione esistenziale :-((
EliminaVuoi giungere a conquistare il Palazzo mangiando "little pizze" e rinunciando perfino ai plebei minestroni e (forse perché fuori stagione) alla tua diletta brovada?! :-DD
Se continui così, tutto la X Regio Augustea (Venetia et Histria) sarà costretta a darti il voto e lo stesso Patriarca di Aquileia verrà a incoronarti Gubernator del Forum Julii, o Friuli come dir si voglia ;-))
Intanto ti ringrazio di avermi fatto gustare una straordinaria pizza del grande Ray Gelato, e ti faccio i miei complimenti per l'impegno che stai mettendo per fare della politica una cosa seria.
Come solo i veri furlan (quelli dei paesini sopra Udin) sanno fare :-)
Lo dico senza niuna intenzione retorica...
Dalla Tuscia Annonaria (ma ormai l' "annona" è sempre più scarsa!) un caro saluto.
Mandi!