sabato 22 settembre 2012

Equinozio musicale. Con nostalgia


Siamo ormai all’equinozio di settembre. Inizia l’autunno.
Queste belle giornate di sole che accompagnano la fine dell’estate rendono meno evidente il cambio di stagione.
Ma un po’ di malinconia l’autunno la porta sempre con sé. Le giornate si accorciano, la notte comincia a prevalere,  “i lunghi singhiozzi dei violini dell’autunno feriscono il mio cuore con un languore monotono”; e le foglie che ingialliscono e cadono sembrano la metafora della nostra vita.
Motivi contingenti più gravi ci inquietano: la guerra civile in Siria, le rivolte arabe contro l’occidente, fomentate dai “signori del terrore” islamisti e da inopportune “offese” alla religione islamica con immagini e vignette satiriche (tralasciamo in questo post la situazione politico-partitica italiana).
Sia chiaro. Il mondo islamico è intollerante - dove più, dove meno - nei confronti delle minoranze che professano altre fedi. E i Cristiani sono tra i più perseguitati.
Ma ciò non giustifica che si debba fomentare l’odio con inopportune provocazioni. Tanto meno accettabili però sono le violenze, le uccisioni e le minacce di morte che da parte musulmana vengono praticate contro chi osa “bestemmiare” il profeta.
Voglio ricordare che il mondo islamico ha avuto nel passato momenti di grande splendore culturale ed ha contribuito a far progredire e ad arricchire la civiltà occidentale con apporti scientifici, artistici, tecnici.
La chitarra, ad esempio, è uno strumento musicale di antiche origini, probabilmente greche, introdotta nell’Europa medievale quasi certamente dagli arabi; non a caso la Spagna è la nazione in cui ha avuto maggiore popolarità.
Richiamando il mondo arabo ai suoi trascorsi di civiltà e di arte, propongo all’ascolto un classico brano di chitarra, scritto dal grande Francisco Tàrrega (1852-1909),  che rende omaggio  all'Alhambra di Granada : Recuerdos de la Alhambra (1899).
"La grandiosa maravilla de la Alhambra", come scrisse Tàrrega stesso l'8 dicembre 1899, viene rievocata con molta nostalgia sulle corde della chitarra classica di Jim Greeninger, già allievo di Andrés Segovia.
Ma non si potrebbe tornare a fare arte, cultura, musica,  invece che saccheggi, violenze e “guerre sante”?
Buona musica, e buon autunno!

6 commenti:

  1. Allora condividi il mio pensiero sull'Autunno (vedi mio penultimo post).

    Mai provocare o fomentare odio...si scatenano solo violenze.

    Buona settimana con un abbraccio, caro Antonio.

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    1. Condivido in pieno le tue belle riflessioni sull'autunno :-)

      Un abbraccio, e buona settimana anche a te, carissima Gianna :-)

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  2. Condivido Amicus, la vita è cosi bella, perche la gente è la spreca in questo modo? Non lo capisco. Aggiungerei anche che si sono inventati la storia della "moglie di Gesù" si sono scomodati dei professoroni di Haward per dare ai laicisti qualcosa con cui attaccare Gesù e la chiesa, e cosi immagina i laicisti sul socialazzo,commenti, su commenti, lagne su lagne..ma dico! Dopo averlo accusato che era gay adesso lo vogliono pure sposato?Mi auguro tanto che Gesù da lassù sia ironico e si faccia della gran belle risate, anche se vanno avanti soci la scala per il grande fuoco penso che sia bella e pronta. Oh! Amicus, ci volevi tu a darmi una mano..Senti mi stavo preoccupando non ti vedevo pi spero tutto bene....ciao Amicus..Che Dio ci sia sempre vicino in questo mondo di mezzi arrostiti... ciao Nell.

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    1. Carissima Nell, come vedi sono sempre qua (sempre per modo di dire... Diciamo, quando posso) ;-)

      Non ti preoccupare per coloro che vogliono cambiare i connotati a Gesù. Sarai Lui, alla fine, a cambiarli ai furbastri... :-D

      L'unica cosa che mi dispiace è non poterti dare il mio aiuto; ma hai tutto il mio appoggio morale... Sei una tenace e valente battagliera, per cui anche da sola te la caverai benissimo ;-)

      Quando vuoi, mi trovi qui (prima o poi..)

      Un abbraccio affettuoso :-)

      Amicus



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  3. L'aternanza è necessaria per gustare l'attesa del nuovo inizio. Poi per poter iniziare una nuova era dovremmo aspettare un nuovo essere umano, questo è poco affidabile.

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    1. Sì, ogni inizio è una sfida per nuovi traguardi.

      Per quanto riguarda l'uomo di oggi, caro Mark, in effetti non sembra esserci un radioso futuro o grandi prospettive, almeno da quello che è dato vedere :-(

      Ma io non sono pessimista, e continui ad aver fiducia nella natura umana, che ha saputo superare momenti storici molto difficili.

      Certo, il cammino è in salita; ma in un modo o in un altro, come Dante, anche noi forse potremo dire: "E quindi uscimmo a riveder le stelle".

      Un caro saluto!

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