Nel giorno che i cattolici dedicano alla riflessione su Dio, ecco una delle prove più belle della sua esistenza: la musica “divina” di J. S. Bach.
Uno dei vertici di questa musica è la Toccata e Fuga in Re minore, composta tra il 1703 e il 1707.
Nella esecuzione che presentiamo tutto è eccezionale:
la musica, ovviamente, e non solo la notissima Toccata, ma anche la Fuga, nel suo procedere rigoroso e fantasioso al tempo stesso, fino allo straordinario finale, con i suoi maestosi accordi;
l’esecutore Karl Richter (1926-1981), direttore di orchestra e organista, tanto misurato quanto perfetto nel rispettare la partitura bachiana;
l’organo a quattro tastiere, con pedaliera alla francese, dell’Abbazia di Ottobeuren (Baviera), realizzato da Karl Joseph Riepp tra il 1756 e il 1766.
Una simpatica coincidenza: il monumentale organo porta il nome della Santissima Trinità, la festa di oggi.
Uno dei vertici di questa musica è la Toccata e Fuga in Re minore, composta tra il 1703 e il 1707.
Nella esecuzione che presentiamo tutto è eccezionale:
la musica, ovviamente, e non solo la notissima Toccata, ma anche la Fuga, nel suo procedere rigoroso e fantasioso al tempo stesso, fino allo straordinario finale, con i suoi maestosi accordi;
l’esecutore Karl Richter (1926-1981), direttore di orchestra e organista, tanto misurato quanto perfetto nel rispettare la partitura bachiana;
l’organo a quattro tastiere, con pedaliera alla francese, dell’Abbazia di Ottobeuren (Baviera), realizzato da Karl Joseph Riepp tra il 1756 e il 1766.
Una simpatica coincidenza: il monumentale organo porta il nome della Santissima Trinità, la festa di oggi.
Nessun commento:
Posta un commento