Mi unisco all’immenso dolore della Francia per l’orrendo
massacro perpetrato nella sua Capitale da terroristi islamici che definire
belve mi pare troppo generoso.
Non sarà certo questo ennesimo e vile massacro di persone
innocenti e inermi a piegare la nazione francese, baluardo di democrazia e
faro di civiltà.
Per le 129 e più vittime di ieri notte, 13 novembre, il mio omaggio con le
sublimi note del "Requiem" di Gabriel Fauré: “Libera me Domine de morte aeterna”.
Un canto di grande dolore ma anche di ferma speranza nella misericordia
di Dio, che i terroristi hanno bestemmiato nella loro belluina ferocia.
E una mirabile risposta della civiltà musicale francese alle tenebre della più orrenda barbarie.
Libera me Domine de morte aeterna
in die illa tremenda
quando coeli movendi sunt et terra
dum veneris iudicare saeculum per ignem.
Tremens factus sum ego et timeo
dum discussio venerit atque ventura ira.
Dies illa, dies irae, calamitatis et miseriae
Dies illa, dies magna et amara valde.
Requiem aeternam dona eis Domine
et lux perpetua luceat eis.
Libera me Domine...
Liberami, Signore, dalla morte eterna
in quel giorno tremendo,
quando i cieli e la terra saranno scossi,
mentre verrai a giudicare il mondo col fuoco.
Sono tremante e temo
quando verrà il giudizio e la tua ira.
Giorno d'ira sarà quello, di dolore e di miseria,
grande giorno sarà quello e di grande amarezza.
L'eterno riposo dona loro, Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Liberami, Signore, ...
Uniti per la pace, caro Antonio.
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Uniti nella pace, e nella difesa dei nostri valori di civiltà e del diritto, calpestati e straziati dal terrorismo islamico.
RispondiEliminaCon coraggio e con fermezza.
Un grande abbraccio, carissima Gianna :-)
Mi unisco anch'io, Antonio, al tuo omaggio!!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!
In questo momento è necessario far sentire la nostra voce contro la barbarie e onorare le vittime di questo orrendo massacro.
EliminaUn grande abbraccio, cara Annamaria :-)