Nel tragico 13 Novembre parigino il maggior numero di
vittime, tra cui la nostra connazionale Valeria Solesin, si è avuto nel teatro
Bataclan, durante un concerto di musica rock.
Un’autentica strage soprattutto di giovani, 89 morti e centinaia di feriti, in
una sala da concerto tra le più note della capitale francese.
Si sa: il fanatismo islamista vuol mettere a tacere anche la
musica. E al Bataclan lo ha fatto con una tempesta di proiettili: ne sono stati
contati 5.000.
A questo orrore disumano intendo oppormi con un’altra
tempesta, quella delle note del 24° Preludio di Chopin, in Re minore, l’ultimo della celebre raccolta
di composizioni in ogni tonalità, maggiore e
minore, Op. 28, anno 1839.
I preludi di Chopin esprimono “impressioni”, stati d’animo,
emozioni, rapidi pensieri.
Il 24° è stato denominato dai critici “La tempesta”,
per il pathos e la forza espressiva che lo caratterizzano.
Una tempesta di note appassionate, contro il lugubre crepitare dei kalashnikov, in una sala da concerto di Parigi, una tristissima sera di novembre del 2015.
Tempestoso e splendido questo brano di Chopin, davvero la bellezza contro la barbarie.
RispondiEliminaGrazie, Antonio!!!
Nessuno potrà toglierci la gioia di ascoltare Bach o Chopin o un brano rock (a chi piace).
EliminaHo letto poi da qualche parte che questi fanatici dell'Isis odiano in modo particolare Mozart. Forse perché la sua musica è particolarmente luminosa e loro sono ancora nel buio della caverna di platonica memoria... ;-)
Un grande e affettuoso abbraccio, carissima Annamaria :-)
Mozart??? Ma che coincidenza...l'ho appena programmato per festeggiare domenica Santa Cecilia!!!
EliminaUn abbraccione a te!!!
:-))
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