mercoledì 18 novembre 2015

Contro l'orrore, una tempesta di bellezza




Nel tragico 13 Novembre parigino il maggior numero di vittime, tra cui la nostra connazionale Valeria Solesin, si è avuto nel teatro Bataclan, durante un concerto di musica rock.

Un’autentica strage soprattutto di giovani, 89 morti e centinaia di feriti, in una sala da concerto tra le più note della capitale francese.

Si sa: il fanatismo islamista vuol mettere a tacere anche la musica. E al Bataclan lo ha fatto con una tempesta di proiettili: ne sono stati contati 5.000.

A questo orrore disumano intendo oppormi con un’altra tempesta, quella delle note del 24° Preludio di Chopin, in Re minore, l’ultimo della celebre raccolta di composizioni in ogni tonalità, maggiore e minore, Op. 28, anno 1839.

I preludi di Chopin esprimono “impressioni”, stati d’animo, emozioni, rapidi pensieri. 
Il 24° è stato denominato dai critici “La tempesta”, per il pathos e la forza espressiva che lo caratterizzano.

Una tempesta di note appassionate, contro il lugubre crepitare dei kalashnikov, in una sala da concerto di Parigi, una tristissima sera di novembre del 2015.



4 commenti:

  1. Tempestoso e splendido questo brano di Chopin, davvero la bellezza contro la barbarie.
    Grazie, Antonio!!!

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    1. Nessuno potrà toglierci la gioia di ascoltare Bach o Chopin o un brano rock (a chi piace).

      Ho letto poi da qualche parte che questi fanatici dell'Isis odiano in modo particolare Mozart. Forse perché la sua musica è particolarmente luminosa e loro sono ancora nel buio della caverna di platonica memoria... ;-)

      Un grande e affettuoso abbraccio, carissima Annamaria :-)

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    2. Mozart??? Ma che coincidenza...l'ho appena programmato per festeggiare domenica Santa Cecilia!!!
      Un abbraccione a te!!!

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