Nei giorni in cui altre orrende stragi islamiste hanno insanguinato
il suolo di questo nostro povero mondo, intendo rivolgere la mia attenzione ad
un personaggio che considero un vero disastro per tutti noi: Barack Obama,
presidente degli Stati Uniti d’America.
Con la sua politica (?) estera ha destabilizzato il Nord
Africa e il Medio Oriente, favorendo le cosiddette “primavere arabe” guidate da
fanatici islamisti, con i tragici risultati che sappiamo e purtroppo vediamo.
Assieme a Francia e Inghilterra ha eliminato Gheddafi,
l’unico personaggio in grado di tenere unita (con la forza) la Libia. Ha fatto di tutto per
togliere di mezzo Mubarack, in Egitto (per fortuna che l’Egitto è ritornato sui
suoi passi). In Siria ha aiutato le fazioni anti-Assad, con il risultato di
frantumare quello stato e far nascere dalle sue rovine e da quelle dell'Iraq l’Isis, cioè il
califfato che terrorizza mezzo mondo.
In Europa ha “esportato” e scaricato il crack finanziario
americano del 2008, quello delle bolle speculative, che ci ha condotto alla più
grande recessione mai vista, tuttora in corso. Per gli interessi strategici americani,
ha voluto indurci alla guerra (per ora) economica contro la Russia; così ci ha fatto perdere altri miliardi di
capitali e un prezioso partner europeo, anche nei confronti del terrorismo islamico.
Ieri infine ha dato l’annuncio “urbi et orbi” che famiglie
(ripeto, famiglie) gay e eterosessuali sono equiparate in tutti gli “States”;
per cui avremo come segno di nuova civiltà bambini con due mamme, con due
babbi, o con altre varie persone non meglio precisate sessualmente.
E se la natura umana dice il contrario, tanto peggio per la
natura.
E se Freud, Jung, Erikson, Harlow, e tutti i più grandi psicologi,
e la scienza, dicono che il bambino ha bisogno dei due genitori, maschio e femmina,
non solo per nascere, ma per crescere e svilupparsi in modo equilibrato, lui
dice: Io sono Obama, e voi non siete un...
Once upon a time,
c’era una volta in cui amavo l’America. I suoi grandi valori di vera libertà erano
ben raffigurati dalla statua che domina la baia di New York.
C’era una volta... Oggi
c’è Barack Obama, “paladino” di coloro che negano il diritto ai bambini di
avere i propri genitori.
Un’America che non mi piace più.
Purtroppo.
Purtroppo.
Sometimes I feel like a motherless child... A volte mi sembra di essere un bambino senza madre. Così inizia il bellissimo e celebre "Negro Spiritual".
Oggi in America è diventato una tristissima realtà.
Anche a me questa america che ho amato tanto non mi piace più. Non ho mai creduto in Obama, mentre le masse lo esultavano ero scettica. Il problema che il dopo Obama non sarà migliore.Ci vorranno decenni se mai riusciremo ad uscire dalla cattiva politica estera americana, un popolo stanco che ha fatto e fa guerre ovunque, un popolo ferito, per affermare la propria super potenza ovunque. Non credo che Obama voglia una Europa forte , mi sembra che stia facendo di tutto per accerchiarci e metterci in difficoltà, sia da sud che da nord. Mi auguro in uno scatto di orgoglio da parte della politica europea che si sganci da questa morsa americana.
RispondiEliminaCiao Amicus...
EliminaPienamente d'accordo, carissima Anna ;-) Un'America che ha perso il suo fascino, e che è diventata con Obama (e peggio sarebbe con la Clinton) una lobby affaristica e peggio.
EliminaUn abbraccio :-) E ben tornata ;-)
Grazie Amicus, purtroppo il tempo vola, ma ti ricordo sempre e appena posso ti leggo ciao
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