sabato 27 giugno 2015

Io sono Obama, e voi...




Nei giorni in cui altre orrende stragi islamiste hanno insanguinato il suolo di questo nostro povero mondo, intendo rivolgere la mia attenzione ad un personaggio che considero un vero disastro per tutti noi: Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America.

Con la sua politica (?) estera ha destabilizzato il Nord Africa e il Medio Oriente, favorendo le cosiddette “primavere arabe” guidate da fanatici islamisti, con i tragici risultati che sappiamo e purtroppo vediamo.

Assieme a Francia e Inghilterra ha eliminato Gheddafi, l’unico personaggio in grado di tenere unita (con la forza) la Libia. Ha fatto di tutto per togliere di mezzo Mubarack, in Egitto (per fortuna che l’Egitto è ritornato sui suoi passi). In Siria ha aiutato le fazioni anti-Assad, con il risultato di frantumare quello stato e far nascere dalle sue rovine e da quelle dell'Iraq l’Isis, cioè il califfato che terrorizza mezzo mondo.

In Europa ha “esportato” e scaricato il crack finanziario americano del 2008, quello delle bolle speculative, che ci ha condotto alla più grande recessione mai vista, tuttora in corso. Per gli interessi strategici americani, ha voluto indurci alla guerra (per ora) economica contro la Russia; così ci ha fatto perdere altri miliardi di capitali e un prezioso partner europeo, anche nei confronti del terrorismo islamico.

Ieri infine ha dato l’annuncio “urbi et orbi” che famiglie (ripeto, famiglie) gay e eterosessuali sono equiparate in tutti gli “States”; per cui avremo come segno di nuova civiltà bambini con due mamme, con due babbi, o con altre varie persone non meglio precisate sessualmente.
E se la natura umana dice il contrario, tanto peggio per la natura.
E se Freud, Jung, Erikson, Harlow, e tutti i più grandi psicologi, e la scienza, dicono che il bambino ha bisogno dei due genitori, maschio e femmina, non solo per nascere, ma per crescere e svilupparsi in modo equilibrato, lui dice: Io sono Obama, e voi non siete un...

Once upon a time, c’era una volta in cui amavo l’America. I suoi grandi valori di vera libertà erano ben raffigurati dalla statua che domina la baia di New York.

C’era una volta...  Oggi c’è Barack Obama, “paladino” di coloro che negano il diritto ai bambini di avere i propri genitori.

Un’America che non mi piace più.

Purtroppo.



Sometimes I feel like a motherless child...  A volte mi sembra di essere un bambino senza madre. Così inizia il bellissimo e celebre "Negro Spiritual".

Oggi in America è diventato una tristissima realtà.



4 commenti:

  1. Anche a me questa america che ho amato tanto non mi piace più. Non ho mai creduto in Obama, mentre le masse lo esultavano ero scettica. Il problema che il dopo Obama non sarà migliore.Ci vorranno decenni se mai riusciremo ad uscire dalla cattiva politica estera americana, un popolo stanco che ha fatto e fa guerre ovunque, un popolo ferito, per affermare la propria super potenza ovunque. Non credo che Obama voglia una Europa forte , mi sembra che stia facendo di tutto per accerchiarci e metterci in difficoltà, sia da sud che da nord. Mi auguro in uno scatto di orgoglio da parte della politica europea che si sganci da questa morsa americana.

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    1. Pienamente d'accordo, carissima Anna ;-) Un'America che ha perso il suo fascino, e che è diventata con Obama (e peggio sarebbe con la Clinton) una lobby affaristica e peggio.

      Un abbraccio :-) E ben tornata ;-)

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  2. Grazie Amicus, purtroppo il tempo vola, ma ti ricordo sempre e appena posso ti leggo ciao

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