La Roma ha pareggiato ieri in casa con il Sassuolo con due vistosi aiuti arbitrali e per di più fuori tempo massimo.
La nemesi storica è sempre in agguato, specie nel football.
Quando il 5 ottobre scorso la Juventus vinse 3 a 2 con la Roma con qualche discutibile decisione arbitrale e con una rete nei minuti extra-time, l’ineffabile allenatore romanista Rudi Garcia si mise a mimare il gesto del violinista. Per il Rudi-Garcia-pensiero
perciò sarebbe sempre la “solita musica”: arbitri filo-juventini, tre punti
rubati, Roma e Juve come minimo alla pari.
Ieri il mancato violinista Garcia si è dimenticato di imbracciare il suo virtuale
Stradivari. L’uno-due del Sassuolo lo ha steso al tappeto. Rialzatosi dal k.o. oltre
la conta con l’aiuto degli arbitri, suonato come un tamburo, ha capito (forse) che
è meglio cambiare strumento.
Da ora in poi proverà con il “flauto di montagna”, quello che andò
per suonare, e fu suonato.
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