Un parere musicale, ovviamente; anzi, una dedica. La dedica
più bella che sia stata mai fatta ad una donna, Elisa.
Nel giorno in cui abbiamo alzato la nostra voce indignata contro
ogni forma di violenza nei confronti delle donne, mi piace concludere con le dolcissime
note di questo “foglio d’album”, poco più di tre minuti di musica sublime.
Dopo averla ascoltata centinaia di volte, perfino nella
pubblicità dei detersivi e dei pannolini, forse non vibriamo più di commozione.
Ma se siamo nel cuore della notte, e la esegue in modo (quasi) perfetto una
bambina di 10 anni, allora ritorniamo alle nostre prime audizioni, quando il
cuore fremeva ad ogni nota.
Ricordo perfettamente la prima volta che l’ho udita. Ero
nella biblioteca della scuola, dove c’era anche il pianoforte; facevo le scuole medie, e cercavo
un libro di Salgari (e chi, se no?). Uno studente più grande di me era seduto
al pianoforte e iniziò a suonare questa musica meravigliosa. Mi avvicinai e
vidi il titolo: “Per Elisa” e l’autore: Beethoven.
Rimasi incantato. Fino ad allora pensavo che il brano più
bello di tutta la musica fosse la “Marcia Turca” di Mozart, che avevo udito
eseguire da Fosco Corti qualche tempo prima.
Ma dopo aver ascoltato “Per Elisa” sono rimasto prigioniero
di questo dilemma: è più bella la Marcia Turca o Per Elisa?
Ancor oggi non saprei cosa rispondere. Ma so cosa fare.
Quando mi sento più sereno e tranquillo, strimpello la
Marcia Turca.
Quando invece si fanno sentire più forti le emozioni, allora
ritorno mentalmente in quella biblioteca, a quel durissimo pianoforte verticale,
ed eseguo con tutti i sentimenti “Für Elise” di Ludwig Van Beethoven.
E quella mi sembra la musica più bella del mondo.
Come stanotte.
E' sempre una forte emozione ascoltare questo bellissimo brano musicale...
RispondiEliminaAbbraccio, caro Antonio.
Ascoltare Per Elisa è davvero un incanto... Accetta la dedica da parte mia, carissima Gianna :-)
EliminaAntonio
Ma...grazie...amico mio !!!!!
EliminaEmozione all'ennesima potenza ...
:-))
Elimina