Continua la
stagione delle piogge.
Le
previsioni dicono però che da oggi stesso ci sarà bel tempo, addirittura quasi
estivo. Staremo a vedere...
Intanto ascoltiamo
anche un supplemento di pioggia musicale.
Si tratta di
una bella aria per contralto castrato dall’opera “Tieteberga” (nonché da “Il Giustino”) di Antonio Vivaldi: “Sento in seno
ch’in pioggia di lacrime”, RV 737, Atto II.
Lacrime di
pioggia e lacrime d'amore è un luogo letterario di antica data, come si vede.
Rain and tears...
La presento
in una trascrizione per doppio pianoforte. Il pizzicato dell’orchestra d’archi è reso nel
piano con un sapiente uso del sordino e di
un tocco battente.
L’aria dell’evirato
cantore è sostituta dal suono libero dal
pedale smorzatore, eseguita da Greg Anderson; ottimo l'accompagnamento di Elisabeth
Joy Roe.
Un’originale
trascrizione e una bella esecuzione di questo emergente duo pianistico
statunitense.
Buona Festa
di S. Marco e della Liberazione, col sole!
La musica di Vivaldi, con lo sfondo del mare, è molto romantica.
RispondiEliminaBuon 25 aprile!
Bacio
Buona festa anche te, romantica Gianna :-))
RispondiEliminaSono una romanticona, vero!
RispondiElimina:-)) Bacio
RispondiEliminagrazie. sei sempre prezioso.
RispondiEliminaciao
luisa
Grazie a te, cara Luisa, per i tuoi apprezzamenti :-)
RispondiEliminaUn saluto affettuoso :-)